BANCHE: ANCHE MPS,DOPO UNICREDIT,ABOLISCE LE SPESE DI CHIUSURA DEI CONTI E DI TRASFERIMENTO TITOLI
BANCHE: I BENEFICI EFFETTI DELL’INDAGINE ANTITRUST SUI COSTI DEI “CARISSIMI” CONTI CORRENTI BANCARI,COMINCIA A PRODURRE BUONI RISULTATI ! ANCHE MPS,DOPO UNICREDIT,ABOLISCE LE SPESE DI CHIUSURA DEI CONTI E DI TRASFERIMENTO TITOLI. E’ UNA PICCOLA VITTORIA ANCHE DELL’ADUSBEF ! BISOGNA ORA ABROGARE L’ART.118 DEL TESTO UNICO BANCARIO,OSSIA LA LICENZA DI SCIPPARE I CORRENTISTI CON SEMPLICE AVVISO IN G.U. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI HANNO CHIESTO ALL’ANTITRUST DI ESSERE ASCOLTATE,PER CONTRIBUIRE A CHIAREZZA SUI COSTI. Dopo Unicredit,anche il gruppo del Monte dei Paschi di Siena (Banca Toscana, Banca Agricola Mantovana e MPS Banca Personale) ha annunciato di abrogare le odiose spese di chiusura dei conti correnti e di trasferimento titoli: è l’effetto della decennale battaglia di Adusbef,ma è soprattutto il primo frutto dell’indagine Antitrust sui costi dei conti correnti, che comincia a produrre buoni risultati per i correntisti. MPS ha annunciato di aver abolito, a partire dal 20 di gennaio le spese di estinzione conto corrente inerente tutte le tipologie di conto; mentre dal 1 febbraio, ha azzerato sia le spese di trasferimento titoli su altra banca che le spese per l’estinzione della custodia custodia titoli. Vogliamo ricordare che in base all’osservatorio Adusbef,per estinguere un conto corrente non convenzionato né a pacchetto,bisogna spendere in media oltre 100 euro,mentre per trasferire titoli “dematerializzati” da una banca all’altra, occorre affrontare un costo medio di 35- 40 euro a titolo,con un gravame anche superiore a 800-1.000 euro per quelle custodie più sostanziose: spese del tutto ingiustificate,di una semplice e-mail, trasferita da un file all’altro del sistema Montetitoli ! Adesso bisogna abrogare,per rendere più competitive le banche,l’odioso art. 118 del Testo Unico Bancario,che offre alle banche la facoltà di modificare norme contrattuali precedentemente concordate,sempre sfavorevoli ai clienti,con un semplice avviso in Gazzetta Ufficiale,a volte anche con effetto retroattivo: per questo,Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto al Presidente dell’Antitrust Catricalà,di essere ascoltate, per offrire il loro contributo alla chiarezza e trasparenza che non c’è,specie sui tempi lunghi di esecuzione dell’ordine di chiusura dei conti correnti,che non devono superare i 30 giorni,spesso rinviati alle calende greche non per ragioni tecniche,ma solo per ragioni speculative. ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI Roma,1 febbraio 200601/02/2006
Documento n.5624