Autostrade. No ad ulteriori aumenti delle tariffe

TARIFFE ATOSTRADALI: NO!!!!! AD ULTERIORI AUMENTI In un periodo caratterizzato da aumenti generalizzati di prezzi dei generi di prima necessità, da aumenti delle tariffe quali acqua, luce, gas e nettezza urbana, da una caduta significativa del potere di acquisto delle famiglie aggravato da salari e stipendi che non coprono neppure il tasso di inflazione, l?Intesa dei consumatori ritiene gravissimo ciò che sta succedendo in tema di tariffe autostradali. Infatti queste tariffe in base ad una valutazione del NARS -organismo del CIPE- dovrebbero scendere del 3,6 % attraverso un corretto calcolo del ?price - cap? che terrebbe giustamente conto, come sempre dovrebbe essere, dell?aumento di produttività del servizio con una ricaduta negativa sul calcolo delle tariffe e quindi a favore degli utenti autostradali. Una manovra di riduzione che non solo porterebbe vantaggio agli utenti ma avrebbe una importante influenza sui costi finali delle merci e quindi sul tasso di inflazione, poiché come sappiamo in Italia queste sono movimentate in larga misura dal trasporto su gomma. Gravissimo ed incomprensibile è l?atteggiamento dei ministri Lunardi e Baldassarri che vorrebbero imporre ulteriori aumenti delle tariffe che peraltro, sono già aumentate del 2,4% nel 2002 e del ben il 6,7% nel primo trimestre 2003, aumenti che andrebbero a vantaggio esclusivo delle imprese e dei suoi azionisti. E? così che si vogliono rilanciare i consumi? perseverando in una politica economica disastrosa che ha falcidiato il potere di acquisto delle famiglie e che nello stesso tempo sollecita i cittadini a spendere di più anche attraverso ridicoli ed offensivi spot televisivi? L?Intesa dei consumatori vigilerà su tutta questa questione ed intraprenderà ogni iniziativa anche di carattere legale qualora si dovesse verificare questo ennesimo attacco alle tasche delle famiglie.

26/07/2003

Documento n.3383