ASSICURAZIONI: NIENTE CONTRORIFORME SULLA PELLE DEGLI ASSICURATI
COMUNICATO STAMPA ASSICURAZIONI: QUALI SONO I VINCOLI ANACRONISTICI CHE IL GOVERNO DOVREBBE TOGLIERE,SECONDO I DESIDERATA DI ANIA,PREMAFIN E FONSAI ? FORSE QUELLI DI CONTINUARE INDISTURBATI A SACCHEGGIARE I CITTADINI ? Il cartello delle compagnie assicurative,già condannato dall’Antitrust per aver violato le corrette regole di mercato,torna alla carica chiedendo al nuovo Governo di rivedere la legge Bersani. Dopo l’Ania,oggi Premafin e Fonsai hanno chiesto al Governo di togliere i “vincoli anacronistici”, pur labili inseriti da Bersani, che limitano il saccheggio,continuato ed aggravato ai danni di milioni di assicurati e che ha portato il costo delle polizze RC Auto obbligatori,ad aumenti del 145,8 per cento dalla liberalizzazione tariffaria. "Le compagnie di assicurazioni - si legge nella trimestrale di Fondiaria Sai -, per il tramite del presidente dell' associazione di categoria, chiederanno al nuovo Governo di rivedere alcune decisioni normative incluse nei decreti legge 'Bersani', in particolare quelle inerenti l'indennizzo diretto Rc Auto e l'abolizione dell'agente monomandatario, poiché, al di là di demagogiche prese di posizione, è opinione comune che qualsiasi ordinamento legislativo necessita di una consultazione preventiva con le categorie, nello spirito di coinvolgere il mercato nel processo normativo” Adusbef e Federconsumatori stigmatizzano il comportamento dell’Ania e delle Compagnie,che invece di abbassare le tariffe come naturale effetto del decreto Bersani sull’indennizzo diretto che taglia i costi dei vari sensali di circa 1,5 miliardi di euro l’anno,continuano a tenerle artificiosamente alte in assenza di una attenta vigilanza delle autorità preposte ai controlli del mercato. Adusbef e Federconsumatori,tengono alta l’attenzione su eventuali controriforme da parte di un Governo,che ha già una volta assecondato i desiderata delle compagnie assicurative sanzionate dall’Antitrust, con una legge truffa salvacompagnie, errore che non deve essere ripetuto perché lesivo dei diritti e degli interessi di milioni di cittadini, spremuti dall’arroganza di imprese nemiche del mercato e delle corrette regole di competizione,introdotte proprio dall’agente plurimandatario e dall’indennizzo diretto.15/05/2008
Documento n.7301