ASSICURAZIONI: FORTE CALO RACCOLTA PREMI NON HA INCISO SU TARIFFE RC AUTO,CHE RESTANO LE PIU’ CARE D’EUROPA E CONTINUANO AUMENTARE,MA DA CALO DOMANDA
COMUNICATO STAMPA ASSICURAZIONI: IL FORTE CALO DELLA RACCOLTA PREMI NON HA INCISO SULLE TARIFFE RC AUTO,CHE RESTANO LE PIU’ CARE D’EUROPA E CONTINUANO AD AUMENTARE,MA DA DIMINUZIONE DELLA DOMANDA. Il forte calo della raccolta premi denunciato dall’Ania con una contrazione del 7%,meno 0,3% per il ramo danni e meno 11% nel ramo vita, non dipende da un abbattimento delle tariffe RC Auto,che nonostante la congiuntura negativa continuano ad aumentare più dell’inflazione, ma dal calo della domanda, sia nel settore vita che nel settore dei danni. Adusbef e Federconsumatori si stupiscono dello stupore dell’Ania che per il 2008 ha segnalato un calo complessivo della raccolta premi del 7%, mentre per i rami vita i premi risulterebbero scesi dell’11 per cento con un volume di 55 mld di euro,e con una contrazione del 3,1% nel ramo rc auto i cui premi si sono attestati nei primi 9 mesi del 2008 a 13,1 miliardi di euro. Dopo che nel 2008 le compagnie hanno continuato a rifilare agli assicurati polizze index ed unit linked semi-avariate spesso legate a titoli tossici senza alcuna informativa preventiva e polizze vita pregne di clausole vessatorie, dove sono sempre le compagnie a guadagnare,ci mancherebbe che i consumatori possano aver continuato ad offrire la loro fiducia alle assicurazioni. Il calo del 3,1 per cento nel ramo RC Auto,dovuto anche a fenomeni di polizze false in alcune zone e dalle disdette, è attenuato dall’obbligatorietà delle polizze, poiché in una fase di grave carenza di fiducia da parte degli assicurati nelle compagnie, se non fosse resa obbligatoria la responsabilità civile il calo sarebbe stato superiore al 50%. Adusbef e Federconsumatori chiedono all’Ania di fare una seria autocritica sulle politiche predatorie adottate negli ultimi 10 anni a danno della generalità degli assicurati, con tariffe elevatissime ed ingiustificate rispetto alla diminuzione della sinistrosità e con una qualità dei servizi nettamente peggiorata anche da cavilli tecnici che tendono ad assimilare gli utenti,che vogliono solo ripristinare il loro bene mobile alle condizioni ottimali precdenti al sinistro, a tanti accaniti frodatori.22/02/2009
Documento n.7771