Anatocismo. Prima volta ad Asti: il SanPaolo deve restituire interessi.

Anatocismo. Prima volta ad Asti: il SanPaolo deve restituire interessi. Il Tribunale di Torino, sezione VI civile, G.U. Dott.ssa Mirella PREVETE condanna l’Istituto San Paolo Imi – agenzia di Asti – sia a rimborsare gli interessi ultra legali derivanti da clausole contrattuali decretate nulle e che riguardano la pattuizione degli interessi, dell’anatocismo (interessi degli interessi) e della commissione sul massimo scoperto, sia a pagare le spese legali e peritali al suo cliente rag. Giancarlo Ferro di Asti. Quest’ultimo aveva acceso un’apertura di credito in conto corrente nel maggio del 1985 e l’Istituto San Paolo gli aveva addebitato complessivamente € 186.000 di competenze sino al marzo del 2001. Ora la sentenza torinese condanna la banca a restituirgliene € 134.000. Si tratta, evidentemente, di un notevole successo giudiziario ottenuto da un privato consumatore. È prima volta che il Tribunale di Torino ha tenuto conto della sentenza di Cassazione a sezioni unite che non ammette l’anatocismo. Il sig. FERRO era difeso dagli avvocati Aldo Bernardoni di Bologna e Lucia Monacis di ADUSBEF di Torino e, in qualità di consulente tecnico di parte, da Gianni Colangelo di Pescara, responsabile ADUSBEF per l’Abruzzo, autore del recente libro “Trasparenza, concorrenza e soglie usurarie” a tutela dell’utente bancario, con cd-rom per i ricalcali. Adusbef si augura che le recenti sentenze sull’anatocismo spingano le banche a migliorare la loro capacità di confronto col mercato, con le leggi e con la magistratura. Se così non fosse, a rimetterci sarebbero soltanto gli azionisti e, di rimessa, i correntisti. Roma, 22.3.2005

22/03/2005

Documento n.4562