ALITALIA: SCONFITTA SECCA PER LA CORDATA AIR ONE SPONSORIZZATA DA "CORRADINO L'AVIATORE"
COMUNICATO STAMPA ALITALIA: LA SCELTA DI AIR FRANCE A SALVAGUARDIA INTERESSI NAZIONALI E DEI CONTRIBUENTI,SEGNA LA SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA,DOPO TELECOM – BURGIO, PER IL DR.CORRADO PASSERA E BANCA INTESA. ADUSBEF SI RISERVA DI VALUTARE QUALITA’ DEI SERVIZI. La scelta di Air France da parte del cda Alitalia, è a salvaguardia degli interessi nazionali e dei contribuenti che avevano sborsato miliardi di euro per tenere in piedi e coprire i buchi di bilancio dell’azienda. Era infatti irricevibile l’offerta di Air One per Alitalia, spalleggiata dall’amministratore di Banca Intesa Passera,il grande sconfitto, di un centesimo di euro per azione, contro i 35 centesimi di Air France. Accettare tale "Toto" offerta di Air One per il 49,9 per cento delle azioni Alitalia,significava per il Tesoro,quindi per i contribuenti saccheggiati e spremuti da un fisco vorace, un minor introito di 240 milioni di euro, 470 miliardi del vecchio conio. Sono stati sempre i contribuenti italiani con una delle più alte pressioni fiscali ad aver pagato miliardi per le numerose ricapitalizzazioni dell’ex compagnia di bandiera, senza contare un monopolio puro sulla tratta Roma-Milano,sia Linate che Malpensa. Per volare tra Roma e Milano infatti,già si paga tre quattro volte in più il prezzo di un viaggio verso una capitale europea su voli di linea. Adusbef, pur riservandosi di valutare sul campo la qualità dei servizi erogati dal nuovo gruppo, ritiene condivisibile la scelta fatta dal Cda Alitalia che non si è lasciata condizionare da una presunta difesa dell’italianità nei mercati globali,a tutela degli interessi generali e dello Stato contribuente,rispetto ad una proposta che faceva acqua e che procurava un danno secco di almeno 240 milioni di euro,all’azionista di maggioranza Tesoro.21/12/2007
Documento n.7021