ALITALIA. AUMENTANO ANCORA TRA 5 E 10 EURO I GIA’ CARI BIGLIETTI
CAROVITA: AUMENTANO ANCORA TRA 5 E 10 EURO I GIA’ CARI BIGLIETTI ALITALIA, MA L’ISTAT BENDATA,CONTINUERA’ A NON VEDERE I RINCARI. NONOSTANTE I RINCARI, GLI AUMENTI ED I RITOCCHINI CHE FALCIDIANO I REDDITI DI FAMIGLIE PIU’ POVERE ED INDIGENTI, INTESACONSUMATORI PRONTA A SCOMMETTERE SU INFLAZIONE IN CALO DA PROSSIMI DATI ISTAT Dopo la benzina, il gasolio da riscaldamento e quello da autotrazione, che invece di scendere continua ad aumentare raggiungendo il prezzo della benzina verde, dopo i prodotti alimentari, le assicurazioni auto, i bolli ed i costi dei servizi bancari fuori controllo,arrivano i rincari delle tariffe aeree dell’Alitalia, che subiranno ritocchi tra i 5 e 10 euro a biglietto,a seconda della destinazione,in aggiunta a tariffe proibitive- in alcune tratte come la Roma-Milano - tra le più elevate del mondo. Ma a fronte di tali quotidiani rincari che falcidiano i redditi delle famiglie, che devono indebitarsi per sopravvivere, facendo fare affari d’oro alle banche ed alle società di credito al consumo, ci sarà da scommetterci, la bendata Istat continuerà a fornire,nelle prossime scadenze, dati edulcorati di un’inflazione al ribasso, come sta facendo da oltre 3 anni, nascondendo la testa sotto la sabbia, quando non è costretta rettificare gli scandalosi dati, su richiesta dell’Intesaconsumatori. Le istituzioni hanno credibilità se riescono a mantenere la neutralità rispetto alle esigenze di un governo,che oltre ad aver raccontato frottole ai consumatori, su sgravi fiscali inesistenti, perché mangiati da una raffica di aumenti,ha dimostrato di essere riuscito ad addomesticare perfino la statistica,in merito ad una inflazione in fase calante,in contrasto con la spesa quotidiana delle famiglie e su retribuzioni più elevate dell’inflazione. Intesaconsumatori continua a chiedere panieri diversificati rispetto alle tipologie di reddito delle famiglie con una seria riforma di pesi, commisurati,come nella RC Auto ed i servizi bancari,alla spesa effettiva delle esauste famiglie,costrette a ricorrere al debito,anche per acquistare beni alimentari a soddisfazione di esigenze primarie.15/02/2005
Documento n.4437