“AFFAIRE” FAZIO-FIORANI-ANTONVENETA: BEN 4 GLI ESPOSTI PRESENTATI DA ADUSBEF

in Comunicati stampa
“AFFAIRE” FAZIO-FIORANI-ANTONVENETA: BEN 4 GLI ESPOSTI PRESENTATI DA ADUSBEF ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI ROMA E DI MILANO,IN DATA 6,7,15,26 APRILE 2005,CON IPOTESI DI AGGIOTAGGIO,TURBATIVA DEI MERCATI, INSIDER TRADING ! ADUSBEF AUSPICA CHE IL POOL DI MAGISTRATI, ESPERTI E RIGOROSI DELLA PROCURA DI MILANO,POSSA FARE PIENA LUCE SU UNO DEI PIU’ GRAVI SCANDALI,UNA VERA E PROPRIA “COMBINE”, CHE HA TRASCINATO NEL FANGO LA REPUTAZIONE DELL’ITALIA E DI UNA SERIA “ISTITUZIONE CHE FU” ! IL GOVERNATORE DI BANKITALIA FAZIO SI DIMETTA O VENGA SUBITO DIMISSIONATO. Su denuncia di “soggetti interessati”,la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sul gravissimo scandalo della Banca Popolare di Lodi,definita “una banchetta di Provincia” da più di un commentatore, che grazie alle particolari amicizie del ragionier Fiorani con il Governatore di Bankitalia Fazio,dopo aver acquisito in breve tempo una serie di Casse di Risparmio,è riuscita a scalare una banca ben più corposa, l’Antonveneta già oggetto di un’OPA trasparente da parte di ABN Amro,imponendo nell’ultima assemblea dei soci,che Consob ha l’obbligo di impugnare ed annullare per l’evidente azione di concerto,15 consiglieri su 15.Sull’”affaire Fazio-Fiorani-Antonveneta”,giudicata dai mercati esteri una vera e propria “COMBINE”, ritenendo scandalosa la difesa dell’italianità e la violazione di precise regole di mercato e della legge Draghi,che impone ad Opa aperta una contro-Opa assieme al protezionismo del Governatore di Bankitalia Fazio sulle “banche amiche”,che genera costi dei conti correnti tra i più onerosi del mondo ed una pessima qualità dei servizi offerti, oltre ad una evidente lesione dei diritti degli azionisti minori,Adusbef ha presentato ben 4 esposti-denunce alle Procure della Repubblica di Roma e Milano. - Il 6 aprile 2005,Adusbef presentava il primo esposto-denuncia sulla violazione dei principi contabili IAS e BRI della BPL,riassunto nel seguente comunicato: “Ma la strana agitazione del Governatore nel difendere alcune banche, basata sugli esclusivi criteri dell’”amicalità” e non su quelli più seri e rigorosi della patrimonializzazione,rischiano di inciampare in qualche Procura della Repubblica. Adusbef infatti,ha presentato un esposto-denuncia alle Procure di Milano e di Roma,in merito a precise accuse mosse da un quotidiano economico sulla scarsa patrimonializzazione della Banca Popolare di Lodi e sulla sua irresistibile ascesa, favorito dal Governatore di Bankitalia Fazio.Secondo tali accuse,Fazio,avrebbe predisposto una normativa di attuazione dei criteri contabili IAS spalmata nel tempo, ricalcolandola con l’esclusiva finalità del banchiere “amico” di poter continuare ad acquisire banche e casse di risparmio. Bankitalia quindi,avrebbe consentito di crescere negli anni attraverso un particolare meccanismo: le fondazioni bancarie che cedevano alla Popolare di Lodi il controllo dei propri istituti,reinvestivano l’equivalente,o parte di esso,nella banca controllante,ma non senza essersi controgarantiti un diritto alla rivendita con una speciale clausola”. - Il 7 aprile Adusbef presentava una seconda denuncia,”ipotizzando il reato di turbativa di mercato,poiché alla trasparente Opa di ANM Amro su Antonveneta,i soggetti interessati erano obbligati ad una contro-Opa e non già ad un rastrellamento clandestino di azioni,pilotate da un “capo cordata”,il Governatore Fazio, spogliato dal suo ruolo super-partes di arbitro ed indossato i panni del giocatore”. - Il 15 aprile Adusbef,ad integrazione dei precedenti esposti dove si ipotizzava il reato di turbativa di mercato, “sollecitava di valutare l’ipotesi di insider trading,, aggiotaggio e false comunicazioni al mercato, chiedendo di accertare se le ripetute convocazioni da parte del governatore della Banca d’Italia Fazio per suggerire a Fiorani e soci un rastrellamento occulto e clandestino di pacchetti azionari di Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi per contrastare l’Opa di ABN Amro, il cui rating è pari ad AA-, ed i cui mezzi patrimoniali sono superiori a quelli della BPL, abbiano configurato una turbativa di mercato, aggiotaggio, insider trading, false comunicazioni ed eventuali altri reati di cui si chiede di accertare la sussistenza”. - Il 26 aprile,nell’ultimo esposto-denuncia,Adusbef “chiedeva alle Procure di verificare l’indubitabile azione di concerto,che sarebbe stata allora già evidente,e che si sarebbe poi indubitabilmene concretizzata, in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione della Banca Antonveneta del 30 aprile 2005”. Il Paese non può più tollerare oltre che il signor Fazio, possa aver capeggiato una cordata clandestina basata sui criteri dell’”amicalità” invece che su quelli più rigorosi del mercato, unico strumento garante del benessere dei consumatori e delle imprese: per questo e per aver trascinato nel fango il prestigio dell’Italia e la reputazione di una seria “istituzione che fu”,deve dimettersi o essere subito dimissionato ! Il Presidente Elio Lannutti Roma,3.5.2005

03/05/2005

Documento n.4623

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