“AFFAIRE” BPL- ANTONVENETA:Come mai le ricevute dei versamenti di Fiorani sui conti di terzi, sarebbero nelle mani della signora Fazio?
“AFFAIRE” BPL- ANTONVENETA: FAZIO CHIARISCA LA NATURA DEI VERSAMENTI EROGATI DA FIORANI AI CONTI CORRENTI DI TERZI,LE CUI RICEVUTE SARREBBERO STATE CONSEGNATE ALLA CONSORTE,CRISTINA ROSATI IN FAZIO. SE FOSSE BENEFICENZA, A FAVORE DI CHI ? DOVEROSA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLA GESTIONE ULTIMI 10 ANNI DI BANKITALIA. LA POSIZIONE PIU’ LIMPIDA DELL’UNONE, SU UN GRAVISSIMO SCANDALO,UNA COMBINE DI CUI VERGOGNARSI E CHE RISERVERA’ CERTAMENTE ULTERIORI COLPI DI SCENA,E’ STATA QUELLA DI FRANCESCO RUTELLI. Il ragionier Fiorani,nella conversazione telefonica del 18.7.2005 con la signora Cristina Rosati in Fazio, ha testualmente affermato:”Poi domani ti porterò il documento,il primo documento di versamento che t’ho fatto,da noi e poi anche da altri che saranno fatti,su quel conto corrente di conto terzi,ricordi ?”. La ex Bpl avrebbe dichiarato che si tratterebbe di un versamento di 5.000 euro a scopo benefico,senza precisare chi fosse il beneficiario. E’ il governatore che ha il dovere di chiarire quanti versamenti (era il primo ?) benefici, ed a favore di chi, sono stati erogati dal rag. Fiorani e comunicati alla consorte (“Eh poi questo ne parliamo perché….coso si,va benissimo”),perché in questo gravissimo scandalo finanziario che ha minato irrimediabilmente il prestigio e la credibilità di Bankitalia,non solo su Cesare,ma anche sulla moglie di Cesare, gravano seri sospetti di favori occulti in cambio di contropartite economiche (benefiche ?). A maggior ragione se i beneficiari dei versamenti sono davvero istituzioni benefiche ! Il centro sinistra,che chiede a larga maggioranza le dimissioni di Fazio,deve avere il coraggio di presentare una doppia mozione urgente in parlamento,sia per far votare la sfiducia verso il Governatore,che con le sue pericolose frequentazioni dalla porta di servizio ed i suoi smaccati favoritismi verso “amici” di famiglia,ha inferto gravi danni alla Banca d’Italia minandone credibilità e fiducia; sia per l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla tirannica,oscura e faziosa gestione degli ultimi 10 anni. Esistono aspetti ed episodi oscuri nell’invio delle ispezioni e dei commissari e nell’omessa vigilanza non meno gravi dello scandalo BPL-Antonveneta,già lambite dalle inchieste giudiziarie: dal crack della Bipop Carire,la cui allegra gestione del credito e del risparmio era stata rappresentata ufficialmente ben 7 mesi prima che scoppiasse,all’ex capo della vigilanza da parte di 3 consiglieri di amministrazione della ex Carire,quel Bruno Bianchi,sodale del Governatore, trattenuto in servizio dalla giusta pensione per limiti di età,nonostante 2 pronunce di Tribunale su ricorso di tutte le organizzazioni sindacali, con libero quanto arbitrario accesso alla Centrale Rischi; al grave fenomeno del risparmio tradito,che ha mandato in fumo oltre 50 miliardi di euro coinvolgendo 1 milione di risparmiatori. Dal crack Cirio,con obbligazioni emesse all’estero per essere acquistate da investitori istituzionali in grado di comprendere la rischiosità dell’investimento ed addossate invece ai comuni risparmiatori, con la finalità esclusiva di far rientrare le banche dai fidi in precedenza concessi; al crack Parmalat, dove l’omessa vigilanza della Banca d’Italia è perfino certificata dalla perizia del consulente tecnico della Procura di Milano,dott.ssa Stefania Chiaruttini,chiaro atto di accusa contro l’ufficio vigilanza di Bankitalia,che doveva accorgersi e prevenire un giro di RIBA (ricevutae bancarie) false per 3 miliardi di euro l’anno; per non parlare delle mancate autorizzazioni del signor Fazio ad offerte pubbliche di primarie banche,con sufficienti requisiti patrimoniali, per acquisire altre banche; agli altissimi,smisurati costi dei servizi bancari a danno della clientela,cresciuti a dismisura specie con il protezionismo dell’attuale governatore,che seppur privo di dignità istituzionale,dovrà rassegnare,prima o poi le doverose dimissioni,nonostante appoggi trasversali. In questo gravissimo scandalo finanziario (il Governatore della Bundesbank Walter Welteke, fu costretto a dimettersi,in un Paese con un Governo serio come la Germania, per un soggiorno offerto dalla Dresdner Bank alla famiglia,il cui valore era inferiore all’offerta (“benefica” ?) elargita dal ragionier Fiorani alla signora Fazio),la miglior testa lucida, l’unico leader che ha avuto un comportamento limpido e specchiato, è stato Francesco Rutelli. L’Unione,se si vuole seriamente candidare alla guida del Paese,spazzando dalle macerie faccendieri e loro sodali,non sprechi l’ennesima occasione per fare piena luce sulla gestione arbitraria ed illegale di quel sepolcro imbiancato della Banca d’Italia,rappresentata dalla monarchia dispotica ed incostituzionale del Governatore Antonio Fazio & consorte (signora Rosati). Il Presidente Elio Lannutti05/08/2005
Documento n.4932