“AFFAIRE” BPL-ANTONVENETA: LE INTERCETTAZIONI TRA FAZIO E FIORANI RAPPRESENTANO UN OLTRAGGIO ALLA BANCA D’ITALIA

in Comunicati stampa
“AFFAIRE” BPL-ANTONVENETA: LE INTERCETTAZIONI TRA FAZIO E FIORANI RAPPRESENTANO UN OLTRAGGIO ALLA BANCA D’ITALIA,UTILIZZATA DAL GOVERNATORE PER I PROPRI AFFARI PRIVATI E LA VERGOGNA PER IL PAESE ! FAZIO ED I SUOI SOLERTI SODALI,ADUSI AD UTLIZZARE LE ISTITUZIONI PER FINI PERSONALI,NON SENTONO ALCUNA ONTA PER TALI GRAVISSIME MALEFATTE. LA POLITICA DOVREBBE COSTRINGERE FAZIO AD UN RITIRO SPIRITUALE,PER CHIEDERE SCUSA DEI GRAVISSIMI DANNI INFERTI AI MERCATI ED AL PAESE ! ADUSBEF LANCIA UNA RACCOLTA DI FIRME PER “DIMISSIONARE” FAZIO ! Le intercettazioni telefoniche registrate tra Fazio e Fiorani,pubblicate oggi sul sito di Dagospia, sono di una gravità superiore allo scandalo della Banca Privata di Michele Sindona. Non si capisce come mai si possa continuare a difendere un Governatore che ha utilizzato una Istituzione come Bankitalia per finalità personali. Le parole registrate dalle Fiamme Gialle il 12 luglio us,pubblicate oggi sul sito di Roberto d’Agostino,sono di una gravità inaudita: “Ho appena messo la firma”, dice a mezzanotte lo stregone di Alvito al ragionier Fiorani che da sotto le lenzuola riesce appena a balbettare: “Tonino, io sono commosso, io ti ringrazio… ho la pelle d’oca… io guarda Tonino ti darei un bacio sulla fronte, ma non posso farlo… so quanto hai sofferto, ho sofferto anch’io… prenderei l’aereo e verrei da te se potessi…”. Scene da incesto che nemmeno Bergman o Bellocchio avrebbero saputo immaginare- scrive Dagospia- parole che nessun Governatore (pensate a Paolo Baffi, oppure a Guido Carli) avrebbe mai pronunciato. L’italianità è anche questo. Arrivano i nastri!, ne arrivano tanti e sono del 5 luglio quando Abn Amro chiede alla Consob di prorogare i termini per l’offerta su AntonVeneta. Fazio e Fiorani si risentono. Dice il Governatore: “Allora, se tu vieni da me verso le 15, le 15,30, stiamo insieme un’ora, un’ora e mezza che… diciamo… perché voglio verificare un insieme di cose”. “Sì, sì… va bene…” risponde Fiorani. Ma il Governatore ha un suggerimento da dare ed è molto importante: “allora, passa come al solito dal di dietro, dietro di là…”. “Sì, va bene – risponde Fiorani – se no, sono problemi”. Eh, sì sono problemi. Sono enormi problemi che frusciano in questi nastri peccaminosi, uno spaccato di italianità che (salvo smentite ufficiali, vale la pena ripeterlo) rimbalzeranno nel mondo. Alla Banca d’Italia si parla come al bar di piazza di Pietra. “Passa di dietro” suggerisce il Governatore, lo stesso uomo che quando scandisce la sua Relazione davanti all’Assemblea dei banchieri usa i toni della solennità. Ti darei un bacio in fronte, gli risponde il banchiere sodale da sotto le lenzuola”. "Posso solo dire che mi sembra sbalorditivo quindi confido che venga smentito che si siano verificate simili conversazioni" – ha detto Francesco Rutelli, presidente della Margherita. Ma le smentite non sono ancora arrivate,salvo le bordate politiche dei sodali del Governatore,che vorrebbero sostituirsi ai magistrati per fare il processo a chi ha osato mettere in dubbio l’operato di un Governatore che ha trascinato nel fangola Banca d’Italia. Adusbef lancia una raccolta di firme,sul suo sito www.adusbef.it., per chiedere le dimissioni di un Governatore della Banca d’Italia,affetto da un vero e proprio delirio di onnipotenza,che non ha esitato a travalicare quei compiti istituzionali sui quali,ci auguriamo la magistratura penale,possa fare piena luce. Il Presidente Elio Lannutti Roma,27.7.2005

26/07/2005

Documento n.4910

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