ABN AMRO ORA, FACCIA SEGUIRE I FATTI ALLE PAROLE, INNESCANDO MECCANISMI VIRTUOSI
ABN AMRO HA CONQUISTATO ANTONVENETA E ADUSBEF SI E’ BATTUTA PER TALE SOLUZIONE FINALIZZATA ALL’APERTURA DEL MERCATO E AD UN RADICALE ABBATTIMENTO DEI COSTI ELEVATISSIMI DEI CONTI CORRENTI. ABN AMRO ORA, FACCIA SEGUIRE I FATTI ALLE PAROLE, PER NON DELUDERE LE LEGITTIME ASPETTATIVE DEGLI UTENTI INNESCANDO MECCANISMI VIRTUOSI. ADUSBEF TORNA A CHIEDERE L’ABROGAZIONE DELL’ART. 118 DEL T.U.B.,CHE OFFRE AI BANCHIERI LA LICENZA DI SCIPPO CONTINUO A DANNO DEGLI UTENTI. Gli olandesi dell’Abn Amro,dopo una lunga battaglia anche giudiziaria, che ha portato alla sconfitta dei furbetti del quartierino e del loro capo-cordata Fazio in ritiro spirituale ad Alvito,hanno acquisito ieri il controllo della Banca Antonveneta con una quota superiore al 52 per cento del capitale,in attesa del perfezionamento dell’Opa prevista per fine gennaio 2006. Adusbef si era battuta con vigore per tale soluzione,finalizzata principalmente all’apertura del mercato e di una vera concorrenza,assente in un sistema bancario italiano troppo a lungo protetto dalla Banca d’Italia,ostile alle regole delle trasparenza e di costi commisurati alla qualità dei servizi erogati, auspica che Abn Amro non deluda le aspettative dei consumatori,annunciando in G.U.–per la prima volta in Italia- piuttosto che aumenti e ritocchini,voci nuove di costi fantasiosi e balzelli vari,un sostanziale ribasso dei conti correnti praticati da Antoneneta. Tale operazione è molto più facile dati gli elevatissimi costi dei conti correnti a listino praticati dalla Banca Antonveneta,che sono in assoluto tra i più alti di tutte le banche italiane e/o estere operanti in Italia,con una media-secondo l’Osservatorio Adusbef sulle principali banche – che sfiora i 570 euro l’anno,con 12 operazioni mensili,rispetto ad una media del sistema creditizio attestata nel 2005 a 550 euro l’anno. Aspettiamo fiduciosi questa inversione di tendenza,auspicando che il presidente di ABN Amro Rijkman Groenink,faccia seguire alle parole i fatti,dando disposizioni per quell’atteso segnale che vada ad abbattere costi e commissioni praticati da Antonveneta,almeno del 20 per cento- per iniziare- tenendo fede alle promesse estive,secondo le quali l’acquisizione di banche italiane da parte di banche estere,avrebbero prodotto un calmieramento tariffario unito ad innovazion nell’asfittico ed inefficiente sistema creditizio italiano. Ma intanto le banche,continuano a mettere le mani nelle tasche dei correntisti,con una raffica inusitata di rincari e l’introduzione di onerosissimi balzelli, che non sembrano fare difetto alla sconfinata fantasia dei banchieri per taglieggiare gli utenti bancari (dalla vigilia di Natale a quella di capodanno,raffiche di rincari anche da parte della stessa Antonveneta,che sulla G.U. del 28.12.2005 ha annunciato ritocchi alla struttura dei tassi,compresa la C.MS.,mentre Caribolzano-gruppo BPL.,ha annunciato un aumento dello 0,50 per cento su mutui e prestiti con decorrenza 31 dicembre 2005),e che solo l’abrogazione totale dell’art. 118 del Testo Unico Bancari (una sorta di licenza per scippare i correntisti previo avviso in Gazzetta Ufficiale) e che Adusbef si augura venga affrontato nel prossimo CICR (Comitato Interministeriale del Credito e del Risparmio),può porre rimedio estremo. Anche su tali regole di trasparenza e parità di condizioni tra contraenti, e sull’auspicato blocco degli aumenti delle tariffe,spese e commissioni bancarie per tutto il 2006,correntisti e risparmiatori valuteranno il nuovo Governatore. Il Presidente Elio Lannutti Roma,3.gennaio 200603/01/2006
Documento n.5500