ABI: TARDIVE LE DIMISSIONI DR. ZADRA DOPO FRAUDOLENTA OPERAZIONE SITO “PATTI CHIARI”, CHE GARANTIVA LEHMAN ED ALTRI 57 TITOLI TOSSICI

COMUNICATO STAMPA ABI: TARDIVE LE DIMISSIONI DR. ZADRA DOPO FRAUDOLENTA OPERAZIONE SITO “PATTI CHIARI”, CHE GARANTIVA LEHMAN ED ALTRI 57 TITOLI TOSSICI CON IL MASSIMO DELL’AFFIDABILITA’. Con le dimissioni di Giuseppe Zadra dalla carica di direttore generale dell'ABI, Adusbef si augura venga chiuso un ciclo troppo lungo di soprusi bancari,di vessazioni e complicità anche istituzionali alle molteplici malefatte consumate con il concorso del controllore, fiancheggiate dall’ex presidente dell’Abi Sella (il licenziamento dalla Gestnord di Andrew Sentance, perchè si era occupato dei bilanci della ex BPI) alle scalate estive dei Furbetti del Quartierino di Fiorani & Soci, proprio oggi alla sbarra al Tribunale di Pisa per aver effettuato addebiti fantasma ad 1 milione di correntisti ancora da restituire al 50%, con i magistrati dr.Restuccia (PM) e Cipolletta (Giudice) che hanno rifiutato la richiesta di patteggiamento. Adusbef auspica che l’Abi seppellisca con le dimissioni di Zadra anche l’inutile, costoso e dannoso sito "Patti Chiari",corresponsabile di cattivi investimenti a danno di numerosi risparmiatori, indotti ad acquistare prodotti tossici come Lehman ed altri 57 titoli tossici affini come titoli “sicuri” ed affidabili, al contrario dei BTP che il sito dell’Abi riteneva rischiosi. In un paese normale dove vige una normale vigilanza bancaria e di controllo sulle società e la Borsa, a fronte di una reclame e di consigli per gli acquisti al pubblico indistinto dei risparmiatori di prodotti finanziari bollinati dal sito dell’Abi Patti Chiari come sicuri e con il massimo dell’affidabilità, pubblicati quotidianamente sui quotidiani economici, quel sito doveva essere chiuso d’ufficio dalle distratte autorità complici e non rianimato con costosi ingaggi e campagne promozionali di affidabilità. Adusbef, che presenterà un dettagliato esposto penale in merito alla gestione del sito Patti Chiari ed ai suoi molteplici “garanti”, auspica maggior avvedutezza e trasparenza per riconquistare la fiducia tradita.

18/03/2009

Documento n.7828