ABI E MUTUI: VERGOGNOSO SERVILISMO MEDIATICO DEL CORRIERE DELLA SERA,DI PROPRIETA' DELLE BANCHE
COMUNICATO STAMPA MUTUI: MENTRE 3,2 MILIONI DI CITTADINI INDEBITATI A TASSI VARIABILI PER PRECISE RESPONSABILITA’ DELLE BANCHE SONO A RISCHIO INSOLVENZA, COME CERTIFICATO PERFINO DALL’ANTITRUST,L’ABI CONTINUA NELLA SUA SPORCA MELINA MISTIFICANDO LA REALTA’, SU GIORNALI DI PROPRIETA’ DELLE BANCHE. ADUSBEF ADERISCE AL V DAY DI BEPPE GRILLO DEL 25 APRILE, PER RAFFORZARE DENUNCE DI SERVILISMO MEDIATICO DI GIORNALI E GIORNALISTI EMBEDDED. Lo scandalo gravissimo di banchieri che hanno truffato milioni di cittadini e risparmiatori intervistati in ginocchio da servili mezzi di informazione di proprietà delle banche che godono dei finanziamenti pubblici, deve finire ! Adusbef aderisce al V Day del 25 aprile 2008 indetto da Beppe Grillo contro una informazione malata,che invece di rispondere ai lettori risponde agli interessi dei potentati economici di riferimento, anche per rafforzare la denuncia chiara e concordante rispetto ad una deriva di giornali e giornalisti, che nascondono la verità dei fatti a lettori sempre più indignati da un vero e proprio servilismo mediatico. “Il tasso di mobilità dei mutui in Italia è ancora molto basso e si aggira intorno al 7,7% annuo rispetto ad una media europea che va dal 25 al 28%. Il decreto Bersani e la legge di conversione hanno previsto dei rimedi che consistono nel consentire la trasferibilità del mutuo da una banca ad un'altra e di rendere meno oneroso il tasso di interesse. Tuttavia finora non è accaduto, però, che in massa le banche abbiano aderito a questa legge. Si registrano infatti pochissimi cambi di mutuo e la mobilità del settore bancario è rimasta pressoché immutata", aveva detto ieri, avallando le denunce dell’Adusbef,il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà. Ma oggi il Corriere della Sera,di proprietà delle banche, ha pubblicato l’ennesima intervista (pag.34) al presidente dell’Abi Corrado Faissola su una materia sensibile e delicata come i mutui a tasso variabile appioppati dalle banche a 3,2 milioni di famiglie a rischio insolvenza, che rappresenta l’esempio di mistificazione mediatica, perché accusa il presidente dell’Antitrust di dire bugie e di raccontare frottole,non si sa bene per quale finalità nascosta. Due giorni fa il presidente dell’Antitrust Catricalà, aveva segnalato una totale illegalità bancaria di istituti di credito che a due anni dal decreto Bersani sulla simmetria dei tassi e la portabilità dei mutui hanno adottato una sporca melina per non rispettare le leggi ed approfittare dello stato di bisogno di milioni di cittadini. “Sono sempre di più le famiglie italiane in difficoltà per pagare la rata del mutuo. Quelle con problemi di insolvenza sono circa 110 mila, mentre 420 mila sono invece quelle in difficoltà su una platea di circa 530 mila famiglie. Occorre, dunque, vigilare con gli strumenti necessari su una vicenda che sta diventando paradossale e sulle prepotenze attuate da alcune banche,perché in caso di inadempienza delle disposizioni di legge non è prevista una specifica sanzione. Il consumatore è lasciato solo. Forse nelle norme andavano previste misure in caso di inadempienza "ma chi poteva pensare che banche così importanti non si sarebbero adeguate alla legge ?” Adusbef in tempi non sospetti aveva denunciato i soprusi e gli arbitrii delle banche, come aveva monitorato l’aumento di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari e la creazione,da parte di Abi e banche, di Asteimmobili, società costituita dalle principali banche ed operanti nei tribunali fallimentari per facilitare i fallimenti. Mentre Abi e banche continuano la loro sporca melina per non applicare il decreto Bersani, che impone la portabilità e la surroga dei mutui senza alcun onere per i consumatori, richiedendo spese di istruttoria, di perizia e notarili (fino a 2.800 euro non dovute), si continua a registrare un vero e proprio boom di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari in un campione significativo di Tribunali, monitorati dall’Adusbef. Su 3,5 milioni di famiglie che hanno contratto un mutuo per acquistare una casa negli anni scorsi, ben 3,2 milioni, ossia il 91% è stato indotto,dai cattivi ed interessati consigli delle banche,a sottoscrivere contratti con tassi variabili quindi esposti alle turbolenze dei mercati, in presenza di tassi fissi al minimo storico, sconsigliati oppure non erogati affatto dalle banche,quando tutti gli indicatori economici che segnalavano una imminente stretta monetaria, avrebbero dovuto indurre gli istituti di credito a maggiore prudenza per debiti di così lunga scadenza. Dalla prima stretta monetaria Bce del dicembre 2005,che aumentò i saggi dal 2 al 2,25%, è iniziato un lungo calvario per milioni di famiglie che si sono viste aumentare le rate di ben 170 euro al mese su un mutuo di 100.000 euro anche prescindere da Bce perché legate all’Euribor, tasso fissato ieri al 4,75% quindi di oltre 2.000 euro a regime su base annua, che invece di essere aiutate dalle banche per trovare soluzioni per uscire dal rischio di insolvenza,vengono spinte verso il fallimento, per i noti e denunciati interessi degli istituti di credito in Asteimmobili,società operante nei tribunali gestita dall’Abi e dalle banche. L’insostenibile pesantezza della rate per pagare i mutui,aumentate del 40 ed anche del 50% dal 2005,porta sempre più famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui, impegno sempre più gravoso che si traducono,per almeno 1,9 milioni di mutuatari ad un rischio reale di insolvenza al punto che, secondo le stime dell’Adusbef,che ha raccolto i dati nei maggiori tribunali con fatica e tenacia, le stime di quest’anno sul numero di pignoramenti ed esecuzioni, potrebbe salire del 23% . Le banche dolosamente non hanno applicato e continuano ad ignorare la legge,lucrando bel 5,9 miliardi di euro sulla simmetria dei tassi e 1,5 miliardi dai tassi di interesse su mutui e ben 400 milioni di euro su spese ed oneri nella portabilità dei mutui affatto dovuti sui quali Adusbef ha attivato una class action, che dovranno essere restituiti ai cittadini,oltre i danni subiti. Adusbef chiede che il prossimo Parlamento metta all’ordine del giorno la questione bancaria, perché è illegale ed immorale che le banche possano continuare a speculare dolosamente e vergognosamente,con il concorso di Bankitalai e di alcuni mass media,su cittadini e consumatori. STIME ADUSBEF NOVEMBRE 2007 SU DATI UFFICIALI RACCOLTI PUBBLICAZIONI SEDE DEL TRIBUNALE N.PIGNORAMENTI ESECUZIONI IMMOBILIARI ANNO 2006 N.PIGNORAMENTI ESECUZIONI IMMOBILIARI STIMATI 2007 AUMENTO PERCENTUALE STIMATO MILANO 1.883 + 227 = 2.297 22% ROMA 1.510 + 317= 1.827 21 % MONZA 691 + 172= 866 25% COMO 351 + 91= 442 26% MANTOVA 325 + 58 =383 18% ROVIGO 220 + 41= 261 19% VENEZIA 495 + 138= 633 28% MACERATA 151 + 40= 191 27% PINEROLO 156 +24= 181 15% NAPOLI 1.320 + 370= 1.690 29% BARI 455 +104 = 549 24% TORINO 1.403 + 336 = 1.736 24% VERONA 1.201 + 264= 1.465 22% PADOVA 610 + 116 = 726 19% PERUGIA 404 + 84 = 488 21% NOCERA 202 + 56 = 258 28% FIRENZE 516 + 129= 645 25% L’AQUILA 89 + 36= 125 41% BRESCIA 489 + 116= 604 24% LECCE 715 +214 = 965 35%05/04/2008
Documento n.7233