. I SETTORI ECONOMICI PROTETTI HANNO EFFETTUATO ALLEGRI AUMENTI DAL DOPPIO A 4 VOLTE L’INFLAZIONE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CAROVITA: SEPPUR SOTTOSTIMATI DI UNA META’,SCANDALOSI E INACCETTABILI I RINCARI PUBBLICATI OGGI DA REPUBBLICA PER BENI E SERVIZI ESSENZIALI. I SETTORI ECONOMICI PROTETTI, COME BANCHE,ASSICURAZIONI,AUTOSTRADE, ENI, ENEL, E TARIFFE PUBBLICHE (GAS, TRASPORTI, CARBURANTI, ISTRUZIONE, ACQUA) CHE HANNO EFFETTUATO ALLEGRI AUMENTI DAL DOPPIO A 4 VOLTE L’INFLAZIONE,DEVONO CONTRIBUIRE CON BUONA CURA DIMAGRANTE, A RISANARE I BILANCI SACCHEGGIATI DELLE FAMIGLIE ITALIANE DA UN’ODIOSA SPECULAZIONE COL PRETESTO DELL’EURO,CHE HA TRASFERITO 60 MLD DI EURO. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI FANNO UN APPELLO AL CANDIDATO PREMIER PRODI (BERLUSCONI E’ STATO COMPLICE DI ALLEGRI RINCARI) AD ABBATTERE PREZZI E TARIFFE PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO,PER RESTITUIRE IL MALTOLTO. L’inchiesta pubblicata oggi da Repubblica sugli allegri rincari effettuati negli ultimi 4 anni col pretesto dell’euro,aumenti surrettizi,sotterranei ed ingiustificati, che hanno trasferito 60 miliardi di euro, il 5 per cento del Pil,dalle tasche dei consumatori a quelli di coloro che fanno prezzi e tariffe, conferma 5 anni di accuse dei consumatori ad un Governo Berlusconi complice (se non direttamente interessato a mantenere alte, le tariffe RC Auto ed i servizi bancari,ad es.),che invece di effettuare i controlli per impedire la “rapina del secolo”,si vorrebbe rifugiare in corner accusando il tasso di cambio lira euro, nella consueta fandonia alla quale non crede più nessuno. Interi beni (tolte le sigarette) di primaria necessità,sono rincarati infatti da 2 a 4 volte l’inflazione, costringendo milioni di famiglie a 4 anni di capriole per sopravvivere,con sempre maggiore ricorso ai prestiti di amici e parenti,ed all’indebitamento con banche e finanziarie,per mandare i figli a scuola e mantenere una vita dignitosa. I costi dei servizi bancari e postali,rincarati del 32 e del 28 per cento (secondo Istat),di almeno il doppio secondo le associazioni dei consumatori,guidano la classifica ,seguiti dai carburanti (+ 6,9%); dall’istruzione secondaria (+25,5 per cento); dai trasporti aerei (+21,7%), stabilimenti balneari (+ 21,5 per cento); per arrivare ad un più 18 per cento delle professioni; ad un 16,8% dell’acqua); ad un 14,8 per cento dei pedaggi autostradali,letteralmente raddoppitati nonostante siano un monopolio naturale con servizi offerti che lasciano a desiderare; ai pubblici esercizi Con alcune vistose eccezioni, come l’olio d’oliva, rincarato del 20%, il vino ( più 10,9 per cento) la fettina di manzo (più 9,9 per cento) il pane (più 9 per cento), le uova (più 8,4 per cento). pesante l’incremento dei costi per l’istruzione o il divertimento, una delle principali cause del crollo dei consumi "culturali" e del tempo libero nel nostro Paese. Ecco qualche esempio: l’istruzione secondaria, ossia le tasse scolastiche, è aumentata del 25,5% in quattro anni; gli stabilimenti balneari del 21,5%, i pacchetti vacanza del 21,1%, stadi e manifestazioni sportive del 9,5%. Adusbef e Federconsumatori,in una lettera inviata al presidente Prodi (Berlusconi e l’intero Governo sono stati i complici più fidati,a volte anche interessati delle imprese, quali banche ed assicurazioni – la legge truffa salvacompagnie resta una delle vergogne del premier- che hanno rincarato a man bassa,prezzi e servizi), hanno chiesto che nei primi 100 giorni di Governo,si dovranno adottare provvedimenti per tagliare le unghie a monopoli,oligopoli e cartelli,calmierare le tariffe, liberalizzare le professioni,far pagare a chi ha speculato col pretesto dell’euro, per restituire il maltolto a milioni di stremate,ed indebitate famiglie italiane. ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI Roma,3.3.2006 PRODOTTI E SERVIZI RINCARATI DI PIU’ (Oltre inflazione (6,9 % dal 1/1/2002 al 1/1/2006) FONTE: La Repubblica del 3.3.2006,pag. 18-19 SIGARETTE +34,2% SERVIZI BANCARI +32% SERVIZI BANCOPOSTA +28,2% CARBURANTI +26,9% ISTRUZIONE SECONDARIA +25,5% IMPIANTI DI RISALITA +22,5% TRASPORTI AEREI +21,7% STABILIMENTI BALNEARI +21,5% PACCHETTI VACANZA +21,1% OLIO D’OLIVA +20,2% PROFESSIONI +18% ACQUA POTABILE +16,8% GAS +16% MANUTENZIONE E RIPARAZIONE AUTO +16% RISTORANTI E PIZZERIE +15,6% SPESE ASSISTENZA +14,9% PEDAGGI AUTOSTRADALI +14,8% ASSICURAZIONI RC AUTO +13,9% SERVIZI MEDICI +13,9% PALESTRE +12,4% BAR +11,9% TAXI +11,9% RIPARAZIONE E MANUTENZIONE CASA +11,7% DENTISTI +11,6% SCARPE DA UOMO +11,3% LUCE +10,9% VINO +10,9% ALBERGHI +10,3% CICLOMOTORI +10,3% CARNE BOVINA +9,9% GARAGE E PARCHEGGI +9,5% STADI E MANIFESTAZIONI SPORTIVE +9,5% CAMICIE E MAGLIETTE +9,5% MOBILI +9,4%% SCARPE DA DONNA +9,2% RIPARAZIONE ELETTRODOMESTICI +9;0% PANE +9,0% Fonte: Istat

03/03/2006

Documento n.5747

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