SUB PRIME E DERIVATI: NEGLI USA UNA RAFFICA DI ARRESTI, ED IN ITALIA ?
Crisi subprime, raffica di arresti ( Milano Finanza del 20/06/2008 ) Stampa - Guida MF Numero 122 pag. 7 del 20/6/2008 | Indietro Crisi subprime, raffica di arresti © 2008Dow Jones & co. Inc. All Rights Reserved Di da New York Andrea Fiano maxi-inchiesta sulle frodi nella concessione di mutui immobiliari, indagate 19 società Una sessantina di fermi in tutti gli Usa. Le vittime più illustri sono Ralph Cioffi e Matthew Tannin, due ex gestori di hedge fund di Bear Stearns, che rischiano fino a 20 anni di carcere Ciclone giudiziario sulla crisi dei mutui subprime. Ieri sono stati effettuati una sessantina di arresti in tutti gli Stati Uniti. Le due vittime più illustri sono Ralph Cioffi e Matthew Tannin, che rischiano fino a 20 anni di carcere e ieri sera sono stati liberati su cauzione. I due gestivano fino all'estate scorsa due fondi di Bear Stearns specializzati in derivati legati ai mutui subprime, successivamente falliti nel luglio del 2007 causando perdite per 1,6 miliardi di dollari per gli investitori. L'accusa è pesante: i due gestori sapevano che i loro fondi stavano andando male, ma hanno mentito agli investitori nella speranza di salvare i fondi stessi. Hanno cioè sostenuto pubblicamente che le cose andavano bene, quando fra di loro già commentavano con preoccupazione le perdite accumulate e Cioffi, alla fine di aprile del 2007, trasferiva 2 dei suoi 6 milioni investiti nei fondi in questione, verso altri hedge fund di Bear Stearns senza mai dichiararlo ai suoi clienti. L'inchiesta prosegue ed è stata lanciata dal procuratore federale dello stato di New York Benton Campbell mentre anche la Sec si è costituita parte civile contro i due gestori. Il segnale, atteso da qualche giorno, è forte. L'autorità giudiziaria americana ritiene evidentemente che la crisi legata ai mutui subprime sia stata accompagnata, e probabilmente anche aggravata, da alcune azioni illegali. Edward Little, l'avvocato di Cioffi, ha dichiarato che "la crisi dei mercati del credito ha preso tutti alla sprovvista, compresi la Fed e il Tesoro. Decine delle maggiori istituzioni finanziarie del mondo hanno perso oltre 300 miliardi di dollari finora per questi investimenti. I fondi gestiti da Cioffi hanno perso denaro nello stesso identico modo. E dato che sono stati i primi a perdere, questo lo rende un bersaglio facile ma non significa che ha commesso alcuna irregolarità. Cioffi non aveva peraltro alcun motivo di farlo". L'Fbi ha annunciato ieri a Washington di aver effettuato circa 400 denunce nell'ambito di un'inchiesta sulle frodi nella concessione di mutui immobiliari che hanno portato a perdite superiori al miliardo di dollari. Solo nella giornata di mercoledì scorso gli arresti sarebbero stati sessanta fra Chicago, Miami, Houston e altre città americane. Le frodi più comuni sono state quelle della falsificazione di documenti per ottenere mutui, ma anche valutazioni gonfiate degli immobili, e false dichiarazioni sulle finalità' di acquisto spesso per costringere gli inquilini esistenti a lasciare le proprietà stesse. Negli ultimi mesi l'Fbi ha esaminato almeno 1.300 presunte frodi su mutui, comprese 19 legate a mutui subprime concessi da istituzioni finanziarie americane. (riproduzione riservata) . MF Numero 122 pag. 7 del 20/6/2008 | Indietro Crisi subprime, raffica di arresti © 2008Dow Jones & co. Inc. All Rights Reserved Di da New York Andrea Fiano maxi-inchiesta sulle frodi nella concessione di mutui immobiliari, indagate 19 società Una sessantina di fermi in tutti gli Usa. Le vittime più illustri sono Ralph Cioffi e Matthew Tannin, due ex gestori di hedge fund di Bear Stearns, che rischiano fino a 20 anni di carcere Ciclone giudiziario sulla crisi dei mutui subprime. Ieri sono stati effettuati una sessantina di arresti in tutti gli Stati Uniti. Le due vittime più illustri sono Ralph Cioffi e Matthew Tannin, che rischiano fino a 20 anni di carcere e ieri sera sono stati liberati su cauzione. I due gestivano fino all'estate scorsa due fondi di Bear Stearns specializzati in derivati legati ai mutui subprime, successivamente falliti nel luglio del 2007 causando perdite per 1,6 miliardi di dollari per gli investitori. L'accusa è pesante: i due gestori sapevano che i loro fondi stavano andando male, ma hanno mentito agli investitori nella speranza di salvare i fondi stessi. Hanno cioè sostenuto pubblicamente che le cose andavano bene, quando fra di loro già commentavano con preoccupazione le perdite accumulate e Cioffi, alla fine di aprile del 2007, trasferiva 2 dei suoi 6 milioni investiti nei fondi in questione, verso altri hedge fund di Bear Stearns senza mai dichiararlo ai suoi clienti. L'inchiesta prosegue ed è stata lanciata dal procuratore federale dello stato di New York Benton Campbell mentre anche la Sec si è costituita parte civile contro i due gestori. Il segnale, atteso da qualche giorno, è forte. L'autorità giudiziaria americana ritiene evidentemente che la crisi legata ai mutui subprime sia stata accompagnata, e probabilmente anche aggravata, da alcune azioni illegali. Edward Little, l'avvocato di Cioffi, ha dichiarato che "la crisi dei mercati del credito ha preso tutti alla sprovvista, compresi la Fed e il Tesoro. Decine delle maggiori istituzioni finanziarie del mondo hanno perso oltre 300 miliardi di dollari finora per questi investimenti. I fondi gestiti da Cioffi hanno perso denaro nello stesso identico modo. E dato che sono stati i primi a perdere, questo lo rende un bersaglio facile ma non significa che ha commesso alcuna irregolarità. Cioffi non aveva peraltro alcun motivo di farlo". L'Fbi ha annunciato ieri a Washington di aver effettuato circa 400 denunce nell'ambito di un'inchiesta sulle frodi nella concessione di mutui immobiliari che hanno portato a perdite superiori al miliardo di dollari. Solo nella giornata di mercoledì scorso gli arresti sarebbero stati sessanta fra Chicago, Miami, Houston e altre città americane. Le frodi più comuni sono state quelle della falsificazione di documenti per ottenere mutui, ma anche valutazioni gonfiate degli immobili, e false dichiarazioni sulle finalità' di acquisto spesso per costringere gli inquilini esistenti a lasciare le proprietà stesse. Negli ultimi mesi l'Fbi ha esaminato almeno 1.300 presunte frodi su mutui, comprese 19 legate a mutui subprime concessi da istituzioni finanziarie americane. (riproduzione riservata) . ( Milano Finanza del 20/06/2008 )20/06/2008
Documento n.7360