PREZZI: TREMONTI, SPECULAZIONE E' PESTE XXI SECOLO
ECO:==PREZZI 2008-06-21 09:53 ==PREZZI: TREMONTI, SPECULAZIONE E' PESTE XXI SECOLO INTERVISTA A LA PADANIA ROMA (ANSA) - ROMA, 21 GIU - "La peste del XXI secolo è la finanza eccessiva, la finanza deviata, l'eccesso di finanza". E, oggi, "più che un sospetto è ormai una certezza che la speculazione si sia spostata dal quadrante finanziario al quadrante delle materie prime", causando "l'aumento mostruoso" dei prezzi di petrolio e alimentari e producendo "devastanti effetti sociali". Ad affermarlo è il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in un'intervista alla 'Padania'. "Fino a che la finanza sta a casa sua, e cioé sta dentro il mercato finanziario, può fare dei guasti, dei danni, ma limitati, circoscritti. Per intenderci - dice Tremonti - profitti o perdite, ma finanza su finanza, senza contagio esterno". Oggi, invece, rileva il ministro dell'Economia, si è di fronte ad una "degenerazione vera": la "degenerazione che causa, come nella peste, l'effetto contagio - spiega - è quando le crisi si sposta dal settore finanziario al settore reale delle materie prime, a partire dal petrolio per arrivare agli alimentari". Questo perché, secondo il ministro dell'Economia, "le banche d'affari, gli investitori che ha hanno perso a partire dall'agosto del 2007 nel loro settore tradizionale di attività, la finanza da ultimo, ma non solo i subprime, per rifarsi delle perdite finanziarie hanno cominciato a 'recuperare' speculando sul petrolio e sugli alimentari". La speculazione sul mercato delle materie prime "c'é sempre stata - precisa Tremonti - ma é sempre stata limitata e oggettivamente collegata con le quantità fisiche di barili di petrolio o di stock di grano immessi sul mercato". La differenza, "adesso è invece l'apparizione di speculatori nuovi che si sono aggiunti a quelli classici e l'esplosione dei volumi oggetto di contratti speculativi". Questo tipo di "speculazione fine a se stessa, totalmente dissociata dalla realtà", sostiene il ministro dell'Economia, "é la causa prima dell'aumento mostruoso dei prezzi del petrolio e del cibo" e "produce devastanti effetti sociali". Certo, conclude Tremonti, la domanda proveniente da Cina e India, "ha fatto salire la struttura dei prezzi" ma l'impennata "si spiega solo con l'eccesso della speculazione finanziaria". Per questo, aggiunge infine, "c'é molto da fare", per "aiutare i più deboli".(ANSA).21/06/2008
Documento n.7367