Da Dagospia. I VIDEOTELEFONINI DI NOVARI NON CE LA FANNO

3, NON FA PER TE - I VIDEOTELEFONINI DI NOVARI NON CE LA FANNO. L’AZIENDA VALE 9-10 MLD DI EURO. E SE LE BANCHE LA VALUTANO DI MENO, CICCIA - LISTA DI CHI CI GUADAGNA (TRONCHETTI, MTP) E DI CHI CI PERDE (I GIORNALI, MENO 23 MLN DI EURO DI PUBBLICITA’)… I videotelefonini di Vincenzo Novari non ce la fanno. Il consiglio di 3 ha deciso oggi di non starci. L’azienda vale almeno 9-10 miliardi di euro. E se le banche la valutano di meno, nell’ordine di 6-7 miliardi, ciccia. La Borsa aspetterà. Novari e i cinesi non si piegano. Una prima lista di chi ci guadagna e di chi ci perde. Intanto i giornali. Soprattutto quelli finanziari, che attendevano come il sugo la sintesi del prospetto informativo (372 pagine quello completo) che avrebbe dovuto essere pubblicato sabato. Niente da fare, qualche milioncino in fumo. Nel prospetto di Novari, comprese le spese generali di quotazione, la pubblicità valeva 23 milioni di euro. Ahiiiiii Novari da buon genovese si sta mangiando anche i gomiti. E’ vero che si porta a casa 1,7 milioni di euro l’anno. Ma le stock option gli fanno gola. Su 7,3 milioni di opzioni, al Novari ne spettavano 2,9 milioni. Di cui quasi un milione di azioni a prezzo scontato esercitabili da subito. Non se la passano meglio gli altri uomini del board. Il franco canadese Salbaing, il commissario dei cinesi, che si lecca le ferite con 1,5 milioni di opzioni congelate, ma anche Moroni, Perez e Ravera. Insomma manager e dirigenti, mica brindano. Anche banche che avrebbero dovuto garantire l’operazione e il collocamento rinunciano ad una fettina di royalties: un 2,75 per cento dell’intera torta, che sarebbe dovuta valere almeno due miliardi di euro. Fatevi i conti. Brinda eccome, invece, il Tronchettone. Se Novari arrivava a Piazza Affari i fondi di investimento avrebbero dovuto vendere un pezzetttino di Telecom (sai che fatica) per far posto ai cinesi di 3. Slurp, slurp, si lecca le dita Mtp. Che proprio oggi era a Torino a presentare la sua rete di telefonini che scaricano a palla. Sawiris, che è uomo di mondo, e che ha pagato a caro prezzo Wind dai comunisti dell’Enel (leggetevi l’Espresso della settimana scorsa) brinda, ma mica tanto. Un concorrente in meno a Piazza Affari. Ma adesso inizia la corsa per vedere che riesci a quotarsi prima. 3 ITALIA NON PROCEDE CON QUOTAZIONE IN BORSA (Adnkronos) - 3 Italia non procede alla quotazione in borsa. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione della societa’ che fa capo a Hutchison Whampoa che con il marchio commerciale 3 opera nell’Umts. Lo sbarco della societa’ a Piazza Affari, gia’ approvato dalla Consob, era previsto per il 3 marzo dopo un’offerta pubblica iniziale di due settimane a partire dal 13 febbraio. ‘’Il Consiglio di Amministrazione di 3 Italia SpA, Mobile Media Company del Gruppo Hutchison Whampoa Limited (HWL), rende noto di aver deciso di non procedere con l’Offerta in Sottoscrizione delle azioni della società’’, si legge in un comunicato. ‘’Le attuali condizioni di mercato per le società di telecomunicazioni europee sono particolarmente difficili e, quindi la Società non ritiene che gli investitori siano pronti ad attribuire, al momento, la valutazione adeguata all’IPO di 3 Italia’’. ‘’La decisione assunta non fa venir meno il riconoscimento per l’intenso impegno profuso per completare tutte le procedure per l’ammissione alla Borsa, ottenuta anche grazie alla fattiva collaborazione di Borsa e Consob, verso le quali la Società è estremamente grata’’. Nella nota 3Italia sottolinea che ‘’HWL, azionista di riferimento (detiene il 95,4% della societa’ n.d.r.), dopo aver già investito in Italia circa 6,2 miliardi di euro, continuerà a sostenere lo sviluppo della Società e il modello di business realizzato dal management di 3 Italia che ha portato, in poco più di 2 anni di piena operatività, ad offrire servizi avanzati Umts ad oltre 5,5 milioni di clienti a fine 2005’’.

11/02/2006

Documento n.5679