Da Dagospia (16-10-06). Riforma tv/ D'Alema ha salvato Mediaset. Patto di ferro con Berlusconi

in Rassegna Stampa
Riforma tv/ D'Alema ha salvato Mediaset. Patto di ferro con Berlusconi Lunedí 16.10.2006 14:25 FORUM/ Riforma tv: è giusto che Rai e Mediaset cedano un canale? Riforma tv 1/ Freccero boccia la Gentiloni, non risolve il conflitto di interessi Riforma tv 2/ Via libera del governo. LO SPECIALE E' allarme nell'Unione. O almeno in una parte della maggioranza di Centrosinistra. Esaminando a freddo il ddl Gentiloni, approvato la settimana scorsa dal consiglio dei ministri, in molti si stanno rendendo conto che nonostante gli strali di Forza Italia e lo sciopero di Sandro Bondi, in realtà, non si tratta affatto di una vera rivoluzione. Come ha spiegato ad Affari Carlo Freccero, ex direttore di Rai Due (vedi box a lato), il testo del ministro delle Comunicazioni non risolve il conflitto di interessi. E tra gli uomini vicini al presidente del Consiglio, così come nella sinistra radicale e nell'Italia dei Valori, cresce il malumore per un provvedimento considerato troppo blando. Il governo ha approvato il ddl all'unanimità, ma soltanto dopo una lunga mediazione tra le varie anime dell'Unione, che ha prodotto un compromesso difficilmente modificabile in Parlamento. Oltre a conservare la situazione attuale fino al 2009, i delusi della maggioranza contestano anche la norma che stabilisce posizioni dominanti per i soggetti che superano la soglia del 45% delle risorse. In pratica Mediaset e la Rai continueranno insieme a controllare il 90% del mercato televisivo italiano, conservando così l'attuale Riforma tv/ D'Alema ha salvato Mediaset. Patto di ferro con Berlusconi Lunedí 16.10.2006 14:25 E, secondo quanto risulta ad Affari, a 'salvare' Mediaset non è stato Mastella, che pubblicamente aveva chiesto un testo più morbido, ma che "rappresenta se stesso" per dirla con le parole di un parlamentare prodiano, bensì il vicepremier e ministro degli Esteri D'Alema. Ebbene sì, malgrado la dura intervista rilasciata dal presidente dei Ds al CorSera di sabato, fatta proprio per allontanare i sospetti (dicono le malelingue della capitale), D'Alema ha imposto una correzione al ddl messo a punto dal ministro Gentiloni, proprio per allontanare la migrazione di Emilio Fede e di Rete Quattro sul digitale e per salvare la quota del 45% delle risorse. Fosse stato per Di Pietro e la sinistra radicale, questa soglia sarebbe stata molto più bassa (circa il 30%) e l'addio alla terza rete Mediaset sarebbe stato anticipato di almeno un anno e mezzo rispetto al 2009. Ancora una volta, quindi, si ripropone l'asse segreto Berlusconi-D'Alema. Che potrebbe riproporsi anche in caso di caduta del governo Prodi, per la formazione di un esecutivo tecnico guidato probabilmente da Mario Monti. "D'altronde - spiegano dal Correntone Ds - il Cavaliere aveva lanciato la candidatura del presidente della Quercia al Quirinale". Certe cose in politica non si fanno per caso. E le accuse dei vari esponenti azzurri? "Fumo negli occhi... come l'intervista di D'Alema al CorSera", spiegano da via dell'Umiltà. duopolio.

17/10/2006

Documento n.6374

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