Da Ansa 18-7-06. CASSAZIONE: CARTE DI CREDITO, BASTA UN CONTROLLO SOMMARIO ...

CRO:CASSAZIONE 2006-07-18 17:35 CASSAZIONE: CARTE DI CREDITO, BASTA UN CONTROLLO SOMMARIO NO A RISARCIMENTO BANCA SE CLONATE, ACCOLTO RICORSO RISTORATORE ROMA (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Gli esercenti che incassano pagamenti con carte di credito false o clonate non devono rimetterci di tasca propria se hanno verificato la loro autenticità con la "diligenza del buon padre di famiglia". Lo ha stabilito la Corte di Cassazione accogliendo il ricorso di un ristoratore condannato dalla Corte di Appello di Roma a risarcire Servizi Interbancari Spa: tra il novembre e il dicembre del 1991 nel suo ristorante erano stati effettuati circa 90 pagamenti con carte di credito clonate per un totale di oltre 26 milioni di lire. Nel marzo del 2002 la Corte di Appello di Roma ha valutato come "sospette" alcune circostanze (operazioni concentrate in un solo arco di tempo, importi simili e al limite dei massimi giornalieri consentiti, ricevute firmate dalle stesse persone, etc.), ed ha condannato il ristoratore a pagare alla società di gestione delle carte di credito il totale delle operazioni fraudolente effettuate nel suo locale più le spese di giudizio: secondo i giudici romani, sebbene non fosse stato provato un suo comportamento doloso, era comunque colpevole di aver prestato poca attenzione nel verificare la regolarità delle operazioni e l'autenticità dei titoli di credito. Contro la sentenza di secondo grado l'esercente romano ha proposto ricorso per cassazione, sottolineando, tra l'altro, che non poteva distinguere le carte di credito clonate da quelle regolari e che non avrebbe potuto far altro se non verificare sommariamente l'attendibilità dei titoli e l'identità dei titolari. Con la sentenza 16102 la terza sezione civile della Suprema Corte ha accolto l'istanza sottolineando che l'esercente si è giustamente limitato a "usare la diligenza del buon padre di famiglia" nell'accettare pagamenti dai clienti. I giudici supremi hanno quindi inviato gli atti ad un'altra sezione della Corte di Appello di Roma per una nuova decisione tenuto conto del loro pronunciamento.(ANSA).

19/07/2006

Documento n.6198