..solito Elio Lannutti, il presidente di Adusbef che ha deciso di dedicare la sua vita a rompere i coglioni alle banche, a Finmeccanica e alle Poste.

in Consigli e guide
È PROBABILE CHE I CONSIGLIERI DI POSTE OGGI DECIDANO DI INTRAPRENDERE UN'AZIONE LEGALE NEI CONFRONTI DI IBM. ED È ALTRETTANTO PROBABILE CHE INVECE DI FAR ROTOLARE SUL TAVOLO LA TESTA DI SARMI, QUALCUNO CHIEDA DI DECAPITARE AGOSTINO RAGOSA Questa notte Massimo Sarmi è riuscito finalmente a dormire per alcune ore. La catastrofe informatica degli uffici postali sembra almeno per il momento risolta e l'ingegnere di Malcesine è grato ai 130 tecnici che per quattro giorni hanno lavorato per ripristinare l'operatività del sistema. Oggi il manager dovrà misurarsi con il consiglio di amministrazione e dare spiegazioni esaurienti sul fattaccio che ha compromesso l'immagine del Gruppo. Alle sue orecchie generose è arrivato lo strillo della Lega che per bocca di un suo parlamentare ha detto: "dovremmo trovare i piccioni per spedire le lettere", un grido d'allarme unito a quello del solito Elio Lannutti, il presidente di Adusbef che ha deciso di dedicare la sua vita a rompere i coglioni alle banche, a Finmeccanica e alle Poste. In un piccolo trafiletto sulla prima pagina di "Finanza&Mercati" si chiede di spedire un telegramma di licenziamento al povero Sarmi, ma da quando Dagospia nella sua infinita miseria ha messo il dito sulle prestazioni fornite da IBM negli ultimi sei anni, il tiro si è spostato sulla défaillance dell'azienda americana che ha preso in contropiede lo sponsor Sarmi. È probabile che i consiglieri di Poste oggi decidano di intraprendere un'azione legale nei confronti di IBM e delle altre aziende del consorzio che hanno messo in piedi l'architettura informatica centrale e periferica. Ed è altrettanto probabile che invece di far rotolare sul tavolo la testa di Sarmi, qualcuno chieda di decapitare Agostino Ragosa, il 51enne ingegnere salernitano che ha la responsabilità più grossa nella gestione dell'intero sistema. Costui è noto per la sua enorme devozione a padre Pio e per il pellegrinaggio che ogni anno fa a Pietralcina sulla tomba del santo, ma in questo caso dovrà difendere le scelte per IBM con un fervore che va oltre la preghiera. E non sarebbe male se tra gli argomenti per sopravvivere tirasse fuori una email in cui pare che la stessa IBM un paio di mesi fa abbia allertato le Poste "a non andare in esercizio perché il sistema non è ancora a punto". Questa raccomandazione nulla toglie alle ombre e ai dubbi sulla lunga sequenza di appalti che dal 2005 sono stati assegnati al colosso informatico Big Blue fino alla mega-commessa da 150 milioni che finirà nel fascicolo della Procura di Roma. Da DAGOSPIA 09.06.2011

09/06/2011

Documento n.8957

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