RISPARMIO: PIU' PROPENSIONE AL RISCHIO ? MA IL MINISTRO DELL'ECONOMIA PADOAN SI RENDE CONTO DEL MESSAGGIO DEVASTANTE, NELLA PATRIA DEL RISPARMIO TRAD

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COMUNICATO STAMPA

 RISPARMIO: PIU’ PROPENSIONE AL RISCHIO ? MA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA PADOAN SI RENDE CONTO DEL MESSAGGIO DEVASTANTE, NELLA PATRIA DEL RISPARMIO TRADITO E DEI RISPARMIATORI TRUFFATI ?

 La fabbrica di soldi, sogni ed illusioni, ha già falcidiato i sudati risparmi ad 1 milione di famiglie, bruciando oltre 50 miliardi di euro, nella lunga catena di dissesti e crack finanziari ed industriali, come Cirio, Parmalat, bond Argentina, Lehman Brothers, Deiulemar, My Way, For You, polizze strutturate con sottostanti derivati, con migliaia di piccoli risparmiatori usati per far fare i migliori affari ai proponenti investimenti come autentici azzardi, se non a colossali bidoni travestiti da formule più o meno ammalianti dagli esotici nomi.

      Adusbef e Federconsumatori, che in un incontro con l’A.D. delle Poste Francesco Caio del 9 dicembre 2014, avevano stigmatizzato il pericolo di nuovi prodotti finanziari offerti ai risparmiatori postali con il marchio delle Poste, studiati – affermò il capo delle Poste-, per rispondere alla maggior propensione al rischio su presunte richieste di rendimenti maggiori rispetto a quelli di mercato,  mettono in guardia gli utenti e risparmiatori,  rammentando I’ analoga  caduta tendenziale dei tassi di interessi di fine anni novanta che portò le banche ad appioppare, tango bond, spesso in contropartita diretta, a 450.000 famiglie, per un valore di 14 miliardi di dollari, in gran parte volatilizzati

   Qualche giorno fa la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), aveva emesso un prestito obbligazionario destinato ai piccoli risparmiatori con un obiettivo di raccolta di 1,5 miliardi di euro, con un rendimento leggermente superiore rispetto ad alcuni buoni postali fruttiferi, ma con maggiori rischi perché a differenza degli altri prodotti postali, sono “non subordinate e non garantite dallo Stato”, come si legge nel prospetto di base redatto dalla società ai fini dell’emissione.

     “Nel caso in cui l’emittente non sia in grado di onorare i propri obblighi relativi a tali pagamenti – di rendimenti – e/o al rimborso del capitale, tali diritti potrebbero essere pregiudicati”, spiega il prospetto di base dell’offerta, precisando che: “l’assenza di garanzie relative alle obbligazioni potrebbe avere come conseguenza che il valore di mercato sia anche significativamente inferiore rispetto a quello di altri strumenti finanziari di debito emessi dall’Emittente assistiti da garanzia reale e/o personale e/o da un vincolo di destinazione aventi caratteristiche similari alle obbligazioni.

   Le dichiarazioni del ministro dell’Economia Padoan, fatte oggi al Salone del Risparmio 2015 - Università Bocconi- secondo il quale: ''E' in atto un processo di riallocazione delle risorse verso forme di investimento più rischiose, nel senso positivo del termine, dato che 'Italia ed Europa hanno bisogno di più investimenti e di più propensione al rischio”, possono rappresentare istigazione e licenza ad emettere maggiori prodotti tossici da parte di banche, finanziarie e fondi, ed un pericolo per le famiglie, che dopo aver fatto tanti sacrifici per risparmiare, hanno visto e possono veder svanire il frutto del loro risparmio, nelle fauci dei banchieri e delle tante locuste che popolano il mondo della finanza.

 

                                                                                Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma, 25.3.2015

25/03/2015

Documento n.10026

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