REGIONE TOSCANA PUO' VENDERE LA QUOTA AZIONARIA DEGLI AEROPORTI DI PISA MA DOVRA' CORRISPONDERE AGLI ALTRI PATTISTI LA PENALE DI 35 MLN

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

ANCHE DALLA CONSOB ARRIVA LA CONFERMA: LA REGIONE TOSCANA SE VUOLE PUO’ VENDERE LA PROPRIA QUOTA AZIONARIA DEGLI AEROPORTI DI PISA MA DOVRA’ SEMPRE CORRISPONDERE AGLI ALTRI PATTISTI LA PENALE DI 35 MILIONI DI EURO  PREVISTA DAL PATTO DI SINDACATO.

 All'esito della  Comunicazione CONSOB n. DCG/0049117 dell'11-6-2014 recante “Offerta pubblica di acquisto volontaria promossa, ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 4, del D. Lgs. n. 58/1998 ("Tuf") da Corporacion America Italia S.r.l. sulla totalità delle azioni emesse da Società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.A. (l'"Offerta") relativa al parere richiesto dalla Regione Toscana sulla questione della vendita delle azioni in suo possesso della Società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.A., dopo una lunga digressione accademica tra OPA obbligatoria ed OPA volontaria, sulla questione rilevante per cui il Presidente Rossi invocava una correità dell’autorità nel senso di essere autorizzata alla vendita delle sue azioni senza pagar dazio ( la penale del 25% del capitale pari a circa 35 milioni di euro agli altri pattisti per la violazione degli obblighi assunti con la firma del patto di sindacato) CONSOB non poteva non rilevare come la materia  (applicabilità del disposto dell'art. 123, comma 3, del Tuf, secondo cui "gli azionisti che intendano aderire a un'offerta pubblica di acquisto o di scambio promossa ai sensi degli artt. 106 e 107 possono recedere senza preavviso dai patti indicati nell'articolo 122")  assuma valenza meramente civilistica essendo regolata dal patto parasociale  la cui violazione comporta unicamente conseguenze di natura risarcitoria ( per cui può essere invocata tutela davanti all’autorità giudiziaria ordinaria) ed è quindi estranea all’attività autoritativa ed istituzionale CONSOB.

 

Conseguentemente la Regione Toscana si trova di nuovo al palo: può violare il patto di sindacato con il Comune di Pisa e  le altre amministrazioni locali azioniste della Società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.A. ma non senza pagare la penale ben superiore al lucro ottenuto con la cessione della partecipazione azionaria a Corporacion America Italia S.r.l.

 

Il presidente Rossi quindi se non vuole essere chiamato a rispondere di tasca propria dei 35 milioni di euro a titolo di danno erariale dovrà trovare un altro modo per dimostrare al Presidente del Consiglio (notoriamente molto interessato alla cessione dell'aeroporto all'argentino) di avere quegli attributi in grado di farlo accedere a buon diritto nel ristretto club degli "Amici (amici) di Matteo".

 

Elio Lannutti (Adusbef) – Lucio Golino (Ufficio Legale Adusbef)

 

Roma, 13.6.2014

13/06/2014

Documento n.9742

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