RC Auto. Appello ai Senatori perché non convertano il decreto

in Comunicati stampa
COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) DECRETO TRUFFA RC AUTO: L?INTESA DEI CONSUMATORI NON SI ARRENDE E RIVOLGE UN APPELLO AI SENATORI. "NON APPROVATE UN DECRETO CHE UCCIDE I SACROSANTI DIRITTI DI MILIONI DI CITTADINI PER FAVORIRE GLI INTERESSI DI 17 COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI, CONDANNATE IN TUTTI I GRADI DI GIUDIZIO !" L?Intesa dei Consumatori,che ha combattuto e vinto una delle più aspre battaglie contro il cartello delle Compagnie di assicurazioni, per far affermare i calpestati diritti dei cittadini, non si arrende e lancia un appello ai senatori della Repubblica: ?Non approvate un decreto truffa che uccide i diritti di 18 milioni di consumatori per salvare gli interessi di 17 compagnie già condannate in tutti i gradi di giudizio in ?nome del Popolo italiano? ! L?appello,sottoscritto dai 4 presidenti dell?Intesa (Carlo Pileri di Adoc; Elio Lannutti di Adusbef; Carlo Rienzi del Codacons; Rosario Trefiletti di Federconsumatori), sarà recapitato lunedì a tutti i senatori assieme ad un breve riassunto della spinosa questione RC Auto, che vede contrapposti,da una parte i rappresentanti dei cittadini,dall?altra le Compagnie fiancheggiate ed appoggiate dal Governo e da ministri che, quanto meno, dovevano restare ?super partes?. Inoltre è stato previsto un sit-in di presidio,davanti Palazzo Madama,proprio quando il decreto andrà in aula per la seconda lettura,per informare compiutamente,sui gravissimi rischi per i diritti dei cittadini qualora il decreto legge 18/2003 Berlusconi, Castelli, Marzano, dovesse essere definitivamente approvato, vera e propria pietra tombale sulle esigenze di giustizia dei consumatori per le controversie di lieve entità e per i danni subiti dai potentati economici. Nei prossimi giorni, in una apposita conferenza stampa, l?Intesa dei Consumatori renderà noto l?ipotesi di accordo ?mai rivelato prima- negoziato con il direttore generale dell?Ania, che ha rimandato la trattativa alle ?calende greche?, perché sicuro dell?appoggio del Governo. Ma non è escluso che l?Ania, anche stavolta, abbia fatto i consti senza l?oste!

15/03/2003

Documento n.2957

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