MPS: l'azzardo morale di Governo, Bankitalia, Bce e CONSOB, sulla pelle dei risparmiatori. Adusbef e Federconsumatori costrette a citare in giudizio CONSOB, per nulla osta conversione

                     Comunicato Stampa

MPS: l'azzardo morale di Governo, Bankitalia, Bce e CONSOB, sulla pelle dei risparmiatori. Adusbef e Federconsumatori costrette a citare in giudizio CONSOB, per nulla osta conversione

L'azzardo morale del Governo, Bankitalia, Bce, e soprattutto di CONSOB, che ha autorizzato la conversione dei bond in azioni con giorni lavorativi e mezzo per bussare alla porta di 40mila piccoli investitori che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate del Monte dei Paschi di Siena, specie l'emissione decennale del 2008 per oltre 2 mld di euro autorizzata dall'ex presidente Lamberto Cardia, per finanziare l'avventurosa acquisizione di Antonveneta a debito, costata 17 miliardi di euro, sempre più evidente che non potrà finire a tarallucci e vino, ma sarà impugnata nelle competenti sedi giudiziarie per i doverosi risarcimenti dei danni.

Anche il futuro della banca, vittima di un consistente ritiro di deposti ed altri assets per circa 20 mld di euro dal 1 gennaio al 30 settembre 2016, che ha perso 6 miliardi di euro di "raccolta diretta commerciale"  tra il 30 settembre e il 13 dicembre, "di cui 2 miliardi dal 4 dicembre 2016, data del referendum costituzionale", sembra appeso all'azzardo morale del Governo Renzi Padoan, che ha rinviato l'intervento appaltando a JPMorgan, dopo aver destituito Fabrizio Viola con una telefonata, l'aumento di capitale in cambio di commissioni per 448 milioni di euro, oneri  che sommati agli altri esborsi per aumenti di capitale bruciati hanno raggiunto la cifra di 830 mln.

Il MPS, la più antica banca, è stato saccheggiato da manager incapaci e da contigue autorità vigilanti, come Consob e Bankitalia, che ha autorizzato l'acquisto di Antonveneta, che valeva meno di 6 mld di euro ad un prezzo di 9 mld, con il conto finale di oltre 17 mld, distruggendo in tal modo oltre 32 mld di euro di risparmi. MPS capitalizzava al 31 dicembre 2005, 12,2 mld di euro, oggi ne capitalizza poco più di 500 milioni, dopo aver effettuato aumenti di capitale di 20,5  mld di euro, grazie alla contiguità di autorità vigilanti, che dovranno rispondere per aver narrato un sistema bancario pieno di buchi per solido, che per essere salvato, dopo gli evidenti disastri di Banca Etruria, Marche, CariChieti, Cariferrara, Veneto Banca, Popolare di Vicenza, abbisogna di circa 117 mld di euro, esponendo il Paese con il ricorso al Mes al commissariamento della Troika ed all'ulteriore perdita della sovranità .

Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

18/12/2016

Documento n.10455