Mps: con occultamento del derivato Alexandria,emerso dagli stress test Bce, bilanci falsi. Adusbef ancora una volta costretta a presentare esposti de

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            Comunicato Stampa

 Mps: con occultamento del derivato Alexandria,emerso dagli stress test Bce, bilanci falsi. Adusbef ancora una volta costretta a presentare esposti denunce alle Procure della Repubblica.

Secondo la ricostruzione giornalistica del settimanale L'Espresso, ci sarebbe stata una elusione contabile all’origine del contenzioso da 2,5 miliardi che si è aperto tra la Bce e la banca MPS con le verifiche contabili chiamate stress test. Il derivato Alexandria, misteriosamente scoperto da Fabrizio Viola nella cassaforte del suo ufficio nell'aprile 2012 e sapientemente occultato nel bilancio Mps, con la finalità di evitare una ricapitalizzazione più cospicua di quella già elevata – di 5 miliardi di euro – effettuata la scorsa primavera. Qualcuno l’ha nascosto una seconda volta nei prospetti dell’aumento di capitale fasullo del 2014 e nel bilancio di MPS. L’irregolarità (che la Bce ha sanzionato con il supplemento da 2,5 miliardi), è nel come è stata iscritta la partita. Tra le righe la Banca Centrale Europea la contesta e la condanna, senza andare oltre per non  censurare l’operato della vigilanza italiana. Gli ispettori della Banca d’Italia l’avevano già scoperto, il derivato, e descritto nella relazione del 17 aprile 2012. Un anno più tardi il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, aveva demandato a una commissione presieduta da Giuseppe Vegas la costruzione di un artificio retorico per giustificare l’apposizione della partita in modo da non far emergere i 2 miliardi di “impatto negativo” che ne conseguiva. Tutto questo i sottoscrittori dell’aumento di capitale 2014 non lo hanno saputo. Hanno pensato di investire in una banca in ripresa, come raccontava Profumo e non in un buco nero. Resta da capire con che rigore la Bce abbia verificato il bilancio e di conseguenza approvato il piano industriale del Tandem, che già puzzava di fasullo senza questa ennesimo occultamento. Da luglio 2011 a oggi, per sanare il buco prodotto nel MPS ci sono voluti sette miliardi di euro (pari alla sopravvalutazione di Antonveneta) e adesso 2,5 per il derivato che voleva nascondere le perdite. Per queste ragioni, Adusbef è costretta per l'ennesima volta a presentare un nuovo esposto denuncia ad alcune procure, compresa quella di Milano che già ha una indagine aperta, affinché accerti le responsabilità (Consob, Bankitalia, Profumo e Viola?) di coloro che hanno occultato la corretta contabilizzazione ed omesso la necessaria vigilanza concretizzando -tra gli altri reati- il falso in bilancio con l'aggravante di una società quotata che ha registrato perdite consistenti per molti piccoli risparmiatori e la perdita di posti per i lavoratori.

                                                                                                            Elio Lannutti (Adusbef)

Roma,15.11.2014

15/11/2014

Documento n.9883

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