MONTI: MA QUALE ARRIVO DELLA TROIKA, SE IL SUO GOVERNO ERA IL LORO FIDUCIARIO. ABBIANO ALMENO IL PUDORE DI TACERE CONSULENTI GOLDMAN SACHS,

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 MONTI: MA QUALE ARRIVO DELLA TROIKA, SE IL SUO GOVERNO ERA IL LORO FIDUCIARIO. ABBIANO ALMENO IL PUDORE DI TACERE CONSULENTI GOLDMAN SACHS, DOPO AVER DEVASTATO STATO SOCIALE,PER FAVORIRE I BANCHIERI CON DECRETO 'SALVA ITALIA'.

 "Rispetto la sentenza della Corte, come sempre, ma sono perplesso", perché "se non avessimo preso le misure necessarie sarebbe intervenuto il default oppure sarebbe arrivata la Troika". Così, alla Stampa, l' ex premier Mario Monti commenta la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco delle pensioni al costo della vita per gli assegni superiori a 3 volte il minimo Inps. Decisione che, secondo Monti,sarebbe stata "adottata con 6 voti a favore e 6 contrari con il sì determinante del presidente".

Almeno abbia il pudore di tacere il senatore per grazia ricevuta Mario Monti, fiduciario della troika che con il decreto 'Salva Italia', ha devastato lo stato sociale, creato un esercito di esodati, colpito i più deboli ed indifesi, cancellati diritti secolari costati sudore e sangue, per salvare banche e banchieri con la garanzia statale sui bond bancari e l'obbligo di apertura di un conto corrente per ratei di pensione di 1.000 euro, misura sulla quale dovrà pronunciarsi la Consulta.

Il peggiore Governo della storia della Repubblica, non ha evitato l'arrivo della Troika, dato che da consulente di Goldman Sachs in servizio effettivo anche al momento dell'investitura Mario Monti era loro fiduciario, né le sue misure adottate contro la povera gente, compreso il blocco delle pensioni sotto i 1.400 euro lordi, censurate dalla Corte Costituzionale, che secondo calcoli prudenti costeranno tra 9 e 12 miliardi di euro a regime,sono state efficaci per ridurre lo spread che ha continuato a viaggiare attorno a 500 punti.

Il devastante decreto 'salva banche' denominato 'salva Italia' del Governo Monti insediatosi  fine 2011, invece di aver evitato il default dell'Italia, ha acuito la recessione ed impedito i segnali di ripresa, anche secondo il Financial Times,in un articolo pubblicato il 18 febbraio 2013.

«L'entità del crollo della crescita del Pil italiano è chiaramente il risultato delle politiche di austerità di Mario Monti, imposte su un'economia già in recessione quando entrò in carica».

 A scriverlo è stato l'editorialista Wolfgang Munchau, che già in gennaio 2013 aveva espresso giudizi tutt'altro che lusinghieri nei confronti di Monti:'Non è l'uomo giusto per guidare l'Italia'.

http://www.lettera43.it/politica/financial-times-monti-non-e-l-uomo-giusto_4367580639.htm

L'indecoroso scaricabarile tra la signora Fornero e Monti, che invece di stendere un velo pietoso su 15 mesi di gravissime malefatte contro famiglie,pensionati,esodati,famiglie,Pmi, afferma solo oggi che il provvedimento devastante sulle pensioni, venne adottato con il suo voto risolutivo essendo finito 6 a 6 (chi votò a favore e chi contro ?) oltre ad essere ridicolo, rappresenta ennesimo tentativo di dissimulare responsabilità storiche,un fumo negli occhi dell'opinione pubblica. Meglio tacere e nascondersi, se solo fosse vivo il sentimento della vergogna.

 

                                                                                                             Elio Lannutti (Adusbef)

Roma, 3 maggio 2015

 



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05/03/2015

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