Inflazione in calo al 2,6 per cento? Ormai ci crede solo l?Istat

in Comunicati stampa
COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) INFLAZIONE IN CALO AL 2,6%? ORAMAI CI CREDE SOLO L?ISTAT... ...MENTRE I CONSUMATORI, PRESI IN GIRO DALLE STATISTICHE, CONTINUANO A PAGARE UN CONTO SALATO AL CAROVITA ED AL PANIERE CHE NON RAPPRESENTA LA REALTA? DEI CONSUMI ! SE L?ISTAT RIFIUTERA? ANCORA DI FORNIRE I DOCUMENTI DISPOSTI DALLA MAGISTRATURA L?INTESA SARA? COSTRETTA A CHIEDERE UN COMMISSARIO "AD ACTA" L?Istat, la cui fiducia è al lumicino per il 96 per cento degli italiani (solo il 4 per cento crede alle sue ?favole? sul carovita secondo un recente sondaggio di Repubblica), continua a sfornare dati rassicuranti: l?inflazione frena, e più del previsto ? dice . I prezzi al consumo sono aumentati a febbraio 2003 del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2002. L?inflazione è scesa rispetto al 2,8% registrato a gennaio. I prezzi sono aumentati dello 0,2% rispetto a gennaio per l?intera collettività e si sono ridotti dello 0,5% per quanto riguarda l?indice armonizzato della Commissione Europea che considera anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi etc). Il tasso di inflazione al 2,6% è in calo rispetto alla stima delle città campione per febbraio (+2,7%) e comunque - precisa l?Istat - è il dato più basso dal settembre 2002 per l?intera collettività e da agosto 2002 per l?indice armonizzato. L?aumento più consistente dei prezzi si è registrato per i trasporti (+0,8% su gennaio, +3,5% rispetto a febbraio 2002). La riduzione più consistente si è registrata per i servizi sanitari con un -1,1% a febbraio rispetto al mese precedente e un -0,7% su febbraio 2002. Per le spese abitazione, acqua ed elettricità l?aumento tendenziale è stato del 3% mentre sul mese di gennaio è stato dello 0,5%. L?Intesa dei Consumatori ha già dimostrato - dati alla mano - che la riduzione dei servizi sanitari dell?1,1 per cento conteggiati dall?Istat a febbraio rispetto al mese precedente, non è coerente con il riordino del prontuario farmaceutico, che ha addossato alle famiglie i costi di alcuni farmaci aumentati in media del 10,7 per cento, né con i pesi assegnati ad alcune voci del paniere (tariffe RC Auto e ferroviarie, servizi bancari e postali, servizi per la casa, ecc.). L?Intesa dei consumatori, che non ritiene credibile un?inflazione al 2,6%, attende ancora che l?Istat, superando la posizione arrogante assunta finora, fornisca alle 4 associazioni la documentazione relativa al paniere così come disposto dalla magistratura. Documentazione di cui finora non si è vista traccia. In caso di ulteriore diniego a fornire il materiale, l?Intesa dei consumatori, come anticipato, sarà obbligata a chiedere un commissario ?ad acta? che sostituisca i vertici dell?Istituto di statistica.

03/03/2003

Documento n.2935

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK