FLAT TAX INIQUA, REDDITO INCLUSIONE DI 1,6 MLD EURO, ELEMOSINA RISPETTO 20 MLD PER LE BANCHE.

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 

FLAT TAX INIQUA, REDDITO INCLUSIONE ELEMOSINA SU 20 MLD PER LE BANCHE.

 

   La flat tax (in italiano tassa piatta, uniforme o forfettaria) ideata per la prima volta nel 1956 dall'economista statunitense Milton Friedman, ripresa nel 1985 da Alvin Rabushka, come un sistema tributario basato su di un’unica aliquota fissa, che trova applicazione sia ai redditi societari che a quelli maturati in capo alle persone fisiche, a misura di ricchi e stranieri, è l’ennesima violazione dei diritti sociali da Governi non eletti, per scardinare la progressività dell’imposizione sancita dalla Costituzione che, all’art. 53, espressamente recita: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”, ossia chi più ha, più deve pagare.

   Dopo che dal 2013 gli ultimi 3 governi (non eletti), hanno legiferato nel solco di scardinare diritti economici e sociali, con decine di provvedimenti a favore di banche ed imprese, nel solco di una dottrina totalitaria denominata neo liberismo, introdotta negli USA da Milton Friedman, che ha sostituito la sovranità popolare con la sovranità di mercato, la prevalenza dell'economia sul diritto e sulle costituzioni, relegando gli uomini a merci (con il Jobs Act ed i voucher), che ha corrotto la società, favorito le disuguaglianze, privatizzato i beni comuni, condotto l'economia in una delle più gravi recessioni della storia, il Governo tenta di contrabbandare una elemosina di 1,6 mld di euro, rispetto ai 20 mld di euro per salvare le banche e le responsabilità di Bankitalia,  come reddito di inclusione spacciato per lotta alla povertà, con 480 euro mensili per 400 mila famiglie, adottando la vergognosa flat tax, come premio ai ricchi sulla pelle dei più poveri.

    L’ultimo rapporto Istat sulla povertà (dicembre 2016), racconta una Italia ‘diseguale’, con 17 milioni 469 mila  persone a rischio di povertà ed esclusione sociale, (oltre il parametro di 12 milioni 882 mila stabilito da Europa 2020), con famiglie con figli sempre più a rischio povertà ed esclusione sociale. Il tasso sale al 48,3% per le coppie con tre o più figli rispetto al 39,4% dell'anno scorso e raggiunge il 51,2% se si tratta di minorenni. Il reddito medio è di 29.472 euro, ma la metà delle famiglie non va oltre i 24.190 euro, mentre al Sud si scende a 20.000 euro.

   Un’Europa ed un’Italia iniqua e diseguale, confermato dai rapporti OXFAM che mettono in evidenza come: “i due fattori chiave che esasperano le disuguaglianze in Europa siano l’austerity e un sistema fiscale iniquo e non sufficientemente progressivo. Le misure di austerity introdotte dopo la crisi finanziaria del 2008 – tagli alla spesa pubblica, privatizzazione dei servizi, deregolamentazione del mercato del lavoro – hanno colpito duramente i più poveri. Allo stesso tempo, le multinazionali hanno potuto sfruttare la differenza tra i sistemi fiscali degli stati Ue eludendo tasse per milioni di euro,privando i governi di risorse da offrire servizi ai propri cittadini”.

   Far pagare un'imposta forfettaria di 100.000 euro l'anno per mettersi a posto con il Fisco italiano, messa a punto dall’Agenzia delle Entrate per indurre gli stranieri a trasferire la loro residenza fiscale in Italia, sfruttando la "flat tax" - per tentare di dirottare in Italia i ricchi, l’ennesima violazione, specie dopo il NO al referendum del 4 dicembre 2016, al tentativo di rottamare la Costituzione, schiaffo a famiglie e contribuenti, perseguitati dal fisco e taglieggiati dalle banche.

  Beffarda la dichiarazione di Fabrizio Pagani, capo segreteria del Mef, che rivendica la legge di Bilancio per il 2017 ed i provvedimenti del governo col pacchetto di misure per attrarre capitale umano e intercettare "parte del flusso che necessariamente lascerà Londra" dopo la Brexit, per "incidere sulla tassazione personale", come la flat tax come chiave per rendere il Paese attrattivo, non tanto a Roma, ma a Milano, “lanciato come possibile hub finanziario europeo".

  17,5 milioni di italiani, impoveriti da politiche economiche recessive di Letta, Renzi, Gentiloni, fedeli esecutori dei programmi di troika ecleptocrazia europea su fiscal compact, pareggio di bilancio, bail-in,esproprio criminale del risparmio, che vivono sulla propria pelle condizioni di sofferenza e grave disagio sociale, con la flax tax che favorisce i ricchi, hanno un motivo in più per dissentire da Governi maggiordomi di banchieri, Bce, cleptocrazia europea.

        

                                                                                                                      Elio Lannutti (Adusbef)

Roma, 9.3.2017

 

03/09/2017

Documento n.10489

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