ESPROPRIO CRIMINALE DEL RISPARMIO DENUNCIATO ALLE PROCURE, APPRODA AL TAR DEL LAZIO
COMUNICATO STAMPA
SALVABANCHE: CONTRO L’ESPROPRIO CRIMINALE DEL RISPARMIO, DISPOSTO DA BANKITALIA, CHE HA RIDOTTO SUL LASTRICO 130.000 FAMIGLIE BRUCIANDO 2,6 MLD DI EURO, OLTRE ALLE DENUNCE PENALI PER TRUFFA ED INDEBITA APPROPRIAZIONE, ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI RICORRONO A TAR LAZIO, CHIEDENDO DI ANNULLARE DECRETO IN CONTRASTO CON ART.47 COSTITUZIONE. TRA GLI ORGANI NOMINATI,MARIA PIERDICCHI, EX RESPONSABILE ITALIA S&P.
Il Protocollo Addizionale n. 1 alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (1952) Articolo 1. Protezione della proprietà, recita:
Ogni persona fisica o giuridica ha diritto al rispetto dei suoi beni. Nessuno può essere privato della sua proprietà se non per causa di utilità pubblica e nelle condizioni previste dalla legge e dai principi generali del diritto internazionale.
Le disposizioni Precedenti non portano pregiudizio al diritto degli Stati di mettere in vigore le leggi da essi ritenute necessarie per disciplinare l’uso dei beni in modo conforme all’interesse generale o per assicurare il pagamento delle imposte o di altri contributi o delle ammende.
‘Il salvataggio di quattro banche decotte anche per omessa vigilanza di Bankitalia (Banca Marche, Popolare Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio di Chieti) è riassunto dall' articolo 640 del codice penale- scrive oggi Giorgio Meletti sul fatto Quotidiano-, che prescrive galera per "chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno". I truffati sono decine di migliaia di risparmiatori che, per decisione del governo e della Banca d' Italia, domenica 22 novembre sono stati trasformati da vittime della loro banca in colpevoli di essersene fidati’.
Circa 130 mila famiglie, che in stragrande maggioranza hanno acquistato azioni e obbligazioni subordinate, i cui rendimenti erano allineati a quelli dei titoli di Stato, fidandosi dei cattivi consigli delle banche, senza leggere le centinaia di pagine dei prospetti, né essere informati sulla rischiosità dell’investimento che in caso di crac delle banche avrebbero perso tutto, si sono ritrovati espropriati dei lori risparmi con un tratto di penna dal decreto preparato da Bankitalia ed approvato domenica 22 novembre 2015 dal Governo.
Nel link seguente, pubblicato sul sito di Bankitalia, (riassunto in calce), le disposizioni che hanno azzerato 2,6 miliardi di risparmi, le nomine degli organi delle 4 banche, tra i quali spunta Maria Pierdicchi, ex responsabile per l’Italia di Standard & Poor’s, beccata dal Pm di Trani Michele Ruggiero in conversazioni compromettenti sul destino dell’Italia declassata, con Deven Sharma ex presidente di S&P,costretto a dimettersi subito dopo ed i provvedimenti di svalutazione dei titoli delle 4 banche con i relativi codici Isin.
https://www.bancaditalia.it/compiti/risoluzione-gestione-crisi/provvedimenti-crisi/index.html
Moltissimi risparmiatori disperati, che si sono rivolti negli sportelli Adusbef e Federconsumatori, chiedono di organizzare una grande manifestazione a Roma. Intanto gli avv. Prof. Federico Tedeschini, Lucio Golino ed altri legali, hanno redatto un ricorso urgente al Tar del Lazio, con richiesta di sospensiva dei provvedimenti della Banca d’Italia che hanno annullato le emissioni azionarie ed obbligazionarie, espropriando il sudato risparmio di 130.000 famiglie, anche in violazione dell’art. 1 del Cedu e dell’art.47 della Costituzione.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma, 2 dicembre 2015
SI DISPONE
Con riferimento alla Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., in risoluzione, ai sensi del Titolo IV, Capo II, del D.lgs. 180/2015, la riduzione integrale delle riserve e del capitale rappresentato da azioni (n. 100.000.000 azioni per un valore nominale di euro 80.000.000), anche non computate nel capitale regolamentare, nonché del valore nominale degli elementi di classe 2, computabili nei fondi propri (anche per la parte non computata nel capitale regolamentare), con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali (1).
TITOLI OGGETTO DI RIDUZIONE
ISIN EMITTENTE
IT0004659477 Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
IT0004659717 Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
IT0004659725 Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
SI DISPONE
con riferimento alla Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., in risoluzione, ai sensi del Titolo IV, Capo II, del D.lgs. 180/2015, la riduzione integrale delle riserve e del capitale rappresentato da azioni (n. 42.095.711 azioni per un valore nominale di euro 11.365.841,97), anche non computate nel capitale regolamentare, nonché del valore nominale degli elementi di classe 2, computabili nei fondi propri (anche per la parte non computata nel capitale regolamentare), con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali
TITOLI OGGETTO DI RIDUZIONE
ISIN EMITTENTE
IT0004064538 Cassa di Risparmio di Ferrara
IT0004119605 Cassa di Risparmio di Ferrara
Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio – Soc. Coop., in risoluzione, ai sensi del Titolo IV, Capo II, del D.lgs. 180/2015, la riduzione integrale delle riserve e del capitale rappresentato da azioni (n. 217.190.817 azioni, per un capitale sociale di euro 422.645.514,94), anche non computate nel capitale regolamentare, nonché del valore nominale degli elementi di classe 2, computabili nei fondi propri (anche per la parte non computata nel capitale regolamentare), con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali (1).
1
TITOLI OGGETTO DI RIDUZIONE
ISIN EMITTENTE
IT0004931405 Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
IT0004119407 Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
IT0004966856 Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
IT0004281504 Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
con riferimento alla Banca delle Marche S.p.A., in risoluzione, ai sensi del Titolo IV, Capo II, del D.lgs. 180/2015, la riduzione integrale delle riserve e del capitale rappresentato da azioni (n. 1.274.532.113 azioni per un valore nominale di euro 662.756.698,76), anche non computate nel capitale regolamentare, nonché del valore nominale degli elementi di classe 2, computabili nei fondi propri (anche per la parte non computata nel capitale regolamentare),con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali (1).
1
TITOLI OGGETTO DI RIDUZIONE
ISIN EMITTENTE
IT0004743735 Banca delle Marche
IT0004743727 Banca delle Marche
IT0004744725 Banca delle Marche
12/02/2015
Documento n.10203