CRISI: ANCHE LA COOP CERTIFICA OGGI LA GRAVE PERDITA DEL POTERE ACQUISTO DELLE FAMIGLIE, PARI A 5.083 EURO PER OGNI NUCLEO FAMIGLIARE DAL 2008.

in Comunicati stampa

 CRISI:  ANCHE LA COOP CERTIFICA OGGI LA GRAVE PERDITA DEL POTERE ACQUISTO DELLE FAMIGLIE,  PARI A 5.083 EURO PER OGNI NUCLEO FAMIGLIARE DAL 2008. MA INVERSIONE TENDENZA NON ANCORA SUFFICIENTE PER SUPERARE E RECUPERARE TALE EMORRAGIA, CHE DAL 2002 AL 2014 è STATA DI 283 MILIARDI,PARI AD 11.792 EURO A FAMIGLIA.

    Anche la Coop certifica una grave perdita del potere di acquisto per le famiglie italiane, che tra il 2008 e il 2015 hanno perso potere d'acquisto per 122 miliardi, 75 dei quali in riduzione del consumi e 47 in taglio dei risparmi, con un salasso di oltre 5.000 euro per ognuno dei 24 milioni di nuclei famigliari.

   Ma l’inversione di tendenza registrata dalla Coop, non è ancora sufficiente per superare il salasso e recuperare tale emorragia economica, che ha colpito anche il ceto medio benestante fino al 2001, costretto a far fronte alla più grande ondata di speculazione su prezzi e tariffe mai registrata, quantificata dal 1 gennaio 2002 al 2014 in 283 miliardi di euro, sottratti dalle tasche dei consumatori con un raddoppio dei prezzi da change over,  che anche i più distratti e le statistiche ufficiali, oggi sono costretti tardivamente ad ammettere.

  Aggravato dall’arrivo dell'autunno, che come ogni anno coinciderà con una pesante stangata in termini di prezzi, tasse e tariffe, nonostante la diminuzione dei costi dell' energia, che si ripercuote leggermente su bollette e riscaldamento, nei mesi di settembre, ottobre e novembre le famiglie dovranno comunque sostenere pesantissimi costi. L'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato l'ammontare di tali importi, non specificando gli aumenti delle singole voci relative a prezzi e tariffe ma prendendo in considerazione soltanto l'impatto complessivo della spesa "autunnale". Occorre precisare che la cifra in questione non comprende le spese correnti per alimentazione, abbigliamento, ecc.

                                                 

 Stangata autunnale 2015 Settembre - Novembre

 

Scuola (libri + metà del corredo)   € 788,70

TASI (seconda rata)   € 117,03

Bollette (acqua, luce, gas, telefono)   € 455,00

Tari (seconda rata)   € 143,00

Riscaldamento (prima rata)   €  256,50

TOTALE   €       1.760,23

 

   Il potere di acquisto delle famiglie  è ai minimi storici (si è ridotto del -13,4% dal 2008 ad oggi) e tali costi non potranno che incidere sempre di più sulla domanda di mercato. Inoltre l'elevato tasso di disoccupazione si ripercuote sui bilanci familiari, poiché sono proprio genitori e nonni a sostenere economicamente i giovani senza lavoro sostituendosi così agli ammortizzatori sociali.

   È quindi sempre più urgente che il Governo metta in atto efficaci provvedimenti per rilanciare il nostro sistema economico attraverso un Piano Straordinario per il Lavoro che punti sulla ricerca e l’innovazione, sullo sviluppo tecnologico, sulle comunicazioni (banda larga in primis), sulle bonifiche territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture utili alla riqualificazione del settore turistico e sulla messa in sicurezza dell’edilizia scolastica.

 

                                                          Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)             

 Roma, 3 settembre 2015

09/03/2015

Documento n.10164

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