CRISI: RESPONSABILITA' DEI TECNOCRATI, ANCHE SU DISOCCUPAZIONE GIOVANILE. QUANDO DRAGHI E BCE FARANNO AUTOCRITICA ?

COMUNICATO STAMPA

CRISI: RESPONSABILITA’ DEI TECNOCRATI, ANCHE SU DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, SEMPRE ADDOSSATE AD ALTRI. ARRIVERA’ IL GIORNO IN CUI QUANDOU

    Il presidente della Bce Mario Draghi, anche negli anni in cui è stato governatore di Bankitalia, ha sempre chiesto flessibilità sul lavoro, riforma dello Stato sociale, abbattimento della spesa per i pensionati quasi che tali elementi fossero la causa principale dell’intralcio all’agire economico.

    Oggi da presidente Bce, scopre che la disoccupazione in alcuni paesi dell’Eurozona è colpa dell’elevata flessibilità e che uno dei motivi per cui alcuni Paesi dell'Eurozona sono stati colpiti da un'elevata disoccupazione giovanile, assieme all'eccessiva flessibilità dei soli contratti dei giovani, è "un sistema educativo in fondo alla classifica dell'Ocse”.

   Insomma, le responsabilità della crisi sistemica, che dal 2008 ha falcidiato 35 milioni di posti di lavoro secondo l’Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro), non sono mai dei banchieri e delle banche Centrali che hanno fatto a gara per emettere montagne di derivati tossici (700.000 miliardi di dollari di Otc, Over The Counter, contro un Pil del Globo di 60.000 miliardi), spacciandole come droga sui mercati per garantirne l’avidità, ma dei giovani poco istruiti e dei governi che hanno attuato la flessibilità del lavoro.

    Arriverà un giorno in cui questi signori oligarchi, corresponsabili delle crisi finanziarie sistemiche che hanno generato disoccupazione, disperazione, povertà e miserie nel mondo globalizzato, faranno un minimo di autocritica per non aver impedito piramidi finanziarie di derivati tossici, eretti sulle sabbie mobili ?

                                                                          Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma, 27.5.2014

27/05/2014

Documento n.9719