Comunicati stampa -16-31 Luglio 2002

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA INCOSTITUZIONALITA? DELLA LEGGE MACCANICO E DELLE CONCESSIONI TELEVISIVE RILASCIATE IN CONTRASTO DI PRECEDENTI SENTENZE DELLA CONSULTA, SOLLEVATE DA ADUSBEF AL TAR DEL LAZIO: LA CORTE COSTITUZIONALE SI PRONUNCERA? IL 24 SETTEMBRE 2002,IN UDIENZA PUBBLICA. Il TAR DEL LAZIO, come è noto, ha inviato alla Corte Costituzionale la eccezione sollevata dall?ADUSBEF di illegittimità costituzionale della legge Maccanico, che ha permesso a Rete Quattro, nonostante i limiti di concentrazione dei mezzi televisivi, di continuare a trasmettere, piuttosto che lasciare libere le frequenze necessarie ad altri soggetti aventi diritto. Il 24 settembre la Corte Costituzionale si pronuncerà e tutto lascia sperare che dichiarerà l?incostituzionalità dell?art. 2 e 3 della legge Maccanico. Sul pluralismo televisivo, sollevato per la prima volta e con forza dall?ADUSBEF già nel 99, ora anche il Presidente della Repubblica si occupa sia in interventi pubblici che nel recente messaggio al Parlamento. Il problema che pone il Capo dello Stato e ci permettiamo di dire ben prima l?ADUSBEF, è di vitale importanza per la vita politica e democratica del Paese: con il pluralismo si gioca la reale possibilità per i cittadini di crearsi una coscienza politica e sociale matura, avveduta e non manipolata. Ma pluralismo non vuol dire solamente pluralità di voci televisive ma anche che le voci esistenti debbono, sia quelle pubbliche che private, rispettare, come vuole l?art. 1 della legge Mammì, la completezza informativa, l?obiettività e l?imparzialità. Non si può, quindi, richiamare sempre e comunque la TV pubblica al rispetto di quanto sopra, senza richiamare fortemente anche le TV private al rispetto dei predetti principi. L?Autorità delle Comunicazioni, è preposta a far rispettare la legge sia alle TV pubbliche che private, ma, sino ad oggi, i suoi interventi sono stati deludenti e inefficaci e proprio per questo oggi, more solito, ci troviamo nel nostro Paese ad invocare nuove leggi, quando basterebbe la corretta e puntuale applicazione di quelle esistenti. Roma,29.07.2002 DICHIARAZIONI DI ELIO LANNUTTI,PRESIDENTE ADUSBEF, SU AUTORIZZAZIONI DELLA BANCA D'ITALIA ALLA CREAZIONE DELLA FINANZA VIRTUALE IN DERIVATI, RILASCIATE A J.P.MORGAN,LEADER MONDIALE DELLA FINANZA CREATIVA E BIPIELLE. Bankitalia ha utorizzato,con due provvedimenti del governatore Fazio,"J.P.Morgan Alternative asset management sgr" e "BPL Alternative Investements sgr" all'esercizio dei servizi di gestione del risparmio, che hanno come oggetto sociale esclusivo,la gestione di fondi speculativi. Così si legge nell'ultimo Bollettino di Vigilanza. "Mentre negli Stati Uniti,J.P.Morgan,tra i maggiori leader nella creazione di finanza virtuale ed esposta in derivati a fine '98,secondo la Banca dei regolamenti Internazionali (BRI),per un controvalore di 8.857,7 miliardi di dollari,ben superiore al PIL annuo Usa che ammontava lo stesso anno a 7.450 miliardi di dollari Usa,è finita sul banco degli imputati per la nota vicenda dei crack societari,in Italia riceve l'autorizzazione ad esercitare finanza speculativa ed a battere moneta"- ha dichiarato Elio Lannutti,presidente di Adusbef. "La creazione infinita di finanza virtuale,arrivata alla sproporzionata cifra di 350.000 miliardi di dollari Usa,8,7 volte il Pil prodotto ogni anno nel mondo pari a 40.000 miliardi di dollari,stigmatizzata perfino da Tommaso Padoa Schioppa,autorevole componente della BCE in una recente intervista,può mettere a rischio,com'è già accaduto con la Banca Barings,la stabilità monetaria ed ingoiare l'economia reale e

15/07/2002

Documento n.3116

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