Cartelle pazze. Confermato l?allarme di Adusbef

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CARTELLE PAZZE: IL DIRETTORE DELL?AGENZIA DELLE ENTRATE, ATTILIO BEFERA, HA CONFERMATO, IERI, L?ALLARME DELL?ADUSBEF IN MERITO AD ?AVVISI PAZZI? TRA QUELLI INVIATI A 5 MILIONI DI CONTRIBUENTI PER RUOLI INESISTENTI O GIA? PAGATI ! ?CHI SA DI ESSERE IN REGOLA CON IL FISCO PUO? TRANQUILLAMENTE IGNORARE LE LETTERE?, HA DETTO IL DR.. BEFERA AL TG3 DELLE 19,00 ! MA COME FA IL CONTRIBUENTE A SAPERE SE E? IN REGOLA CON IL FISCO ? PERCHE? SI ADDOSSANO CONTINUAMENTE AI CITTADINI LE DISFUNZIONI DEGLI UFFICI FINANZIARI E DELLE CONCESSIONARIE DI RISCOSSIONE, IN APERTA VIOLAZIONE DELLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE ? E PERCHE? IN UNA FASE CRITICA DI CONDONI E PERDONI TOMBALI COME L?ATTUALE,I NUMERI 848.800.333 E 848.800.444 DELL?AGENZIA, NON RISPONDONO ? Nei giorni scorsi, dopo aver raccolto numerose segnalazioni di cittadini che denunciavano di aver ricevuto cartelle pazze per ruoli inesistenti o già pagati ma non registrati,Adusbef aveva inviato una lettera al ministero dell?Economia,alla Banca d?Italia ed all?Agenzia delle Entrate chiedendo di verificare e sanzionare gli anomali comportamenti delle concessionarie della riscossione,che avevano mandato migliaia di avvisi di pagamento in violazione della legge 212/2000 istitutiva della Carte dei diritti del Contribuente o ?Statuto del Contribuente?. In una intervista al TG3 andata in onda ieri sera alle ore 19,20 circa,il dottor Attilio Befera,direttore dell?Agenzia delle Entrate,ha confermato che tra 5 milioni di cartelle del contenzioso in carico alle concessionarie di riscossione,ci possono essere anche cartelle pazze ma ?chi sa di essere in regola con il fisco, può tranquillamente ignorare le lettere?. Come fanno i cittadini a sapere se sono o meno in regola con il fisco,quando i concessionari inviano avvisi di pagamento in aperta violazione dell?art. 6 legge 212/2000 che recita testualmente : ?Tutti gli atti di accertamento o liquidazione dei tributi devono essere motivati. La motivazione dell?atto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato,se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto e non ricevuto dal contribuente,questo deve essere allegato all?atto che lo richiama salvo che quest?ultimo non ne riproduce il contenuto essenziale. L?atto è nullo se non sono osservate queste disposizioni?. Gli avvisi di riscossione spesso non contengono alcuna specifica né alcun richiamo alle tasse che dovrebbero essere pagate: ?Dai ruoli a noi consegnati, Lei risulta debitore dell?importo di? ???..?recitano gli avvisi - senza fare alcun riferimento alla natura dell?eventuale debito, che non sembra sia stato preceduto né da una notifica a mezzo raccomandata, né tantomeno da consegna al domicilio del contribuente della cartella di pagamento da parte dell?ufficiale esattoriale. E? noto che Adusbef si è sempre battuta contro l?evasione fiscale, non avendo mai tollerato neppure quella ?elusione fiscale invocata per necessità?, poiché ritiene che solo allargando la base imponibile, si può abbassare la pressione fiscale che in Italia è tra le più elevate d?Europa ma, a fronte di abusi e vessazioni del fisco e del fenomeno delle ?cartelle pazze?, che si ripete purtroppo a ciclo continuo, non può fare a meno di chiedere il rispetto rigoroso dello Statuto del Contribuente senza alcun dubbio violato dalle concessionarie delegate alla riscossione dei tributi. Non si deve scherzare né prendere in giro i cittadini, specie in una materia delicata ed importante come il fisco: come si fa ad affermare che chi è in regola con il fisco,può stare tranquillo, quando si ricevono avvisi di pagamento non dovuti ? La nuova gestione dell?Agenzia delle Entrate aveva promesso un fisco più civile e meno vessatorio del passato. Adusbef,pur dando atto alla squadra del dr. Ferrara di aver compiuto passi avanti per disegnare un fisco a misura di cittadino,chiede maggiore rispetto per i diritti dei contribuenti e maggiori garanzie sancite dalla legge: in una fase critica come l?attuale di condoni e sanatorie,è tollerabile che i numeri ad addebito ripartito 848.800.333 (senza musichetta di attesa) e 848.800.444 (con musichetta sinfonica),messi a disposizione del cittadino per dargli le dovute e doverose informazioni, come garanzia minima per riscuotere civilmente i tributi,non siano raggiungibili (provare per credere) come ha inconfutabilmente dimostrato un recente monitoraggio dell?Adusbef per misurare i tempi di attesa su 80 centraline di enti pubblici e privati ? Adusbef chiede quindi di sanzionare severamente comportamenti scorretti e vessatori dei diritti dei contribuenti,che continuano a scavare un solco profondo con l?amministrazione finanziaria, anche tramite pubblicazioni delle sanzioni,come formidabile deterrente ad un maggior rispetto per i diritti dei consumatori-utenti.

16/04/2003

Documento n.3144

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK