CARTE DI CREDITO: UNA TAPPA L'ACCORDO UE SUI SISTEMI DI PAGAMENTO.
COMUNICATO STAMPA
CARTE DI CREDITO: UNA TAPPA L’ACCORDO UE SUI SISTEMI DI PAGAMENTO.
Adusbef e Federconsumatori ritengono accettabile l’accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione sulle tariffe interbancarie, ossia quei costi 'occulti’ per i consumatori praticati dalle banche ai commercianti quando autorizzano una transazione con il bancomat o carta di credito, che portano a ricaricare i costi delle merci acquistate oppure a non accettare il pagamento, potrebbe scoraggiare perfino in Italia, l’eccessivo ricorso al contante per regolare gli acquisti.
Tale intesa, che qualora approvata potrebbe consentire tariffe uniformi all'interno dell'Ue, sia sulle transazioni nazionali che internazionali, pari ad un massimo dello 0,3% del valore della transazione per i pagamenti con carta di credito, 0,2% per i bancomat o carte di debito, mentre per gli acquisti domestici dove gli Stati membri possono applicare il tetto di 0,2% della media ponderata annuale della valore di tutte le transazioni con bancomat effettuate in quello Stato, dovrà essere ratificata dal Parlamento ed entrare in vigore sei mesi dopo la sua definitiva approvazione.
Uno schema di un delicato e complicato compromesso, che si applicherà solo per cinque anni al termine dei quali la tariffa sarà "più trasparente", dice il Parlamento Ue, pari a 0,2% del valore della transazione, che però esclude le carte Diners ed American Express, dal diverso funzionamento.
Adsubef e Federconsumatori tuttavia, invitano i consumatori ad esercitare sempre i propri diritti, sia nel caso in cui (specie nell’imminente periodo dei saldi), gli esercenti ricorrendo ad alcuni espedienti, come la linea telefonica assente, che non permette di concludere la transazione che scegliendo bene prima degli acquisti quei prodotti più convenienti.
Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma, 18.12.2014
19/12/2014
Documento n.9935