CARIM: RICCARDO SORA, ATTUALE COMMISSARIO DI BANCA ETRURIA, INDAGATO DALLA PROCURA DI RIMINI DEVE ESSERE SUBITO RIMOSSO. ADUSBEF DIFFIDA GOVERNATORE

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

CARIM:  RICCARDO SORA, ATTUALE COMMISSARIO DI BANCA ETRURIA, INDAGATO DALLA PROCURA DI RIMINI DEVE ESSERE SUBITO RIMOSSO. ADUSBEF DIFFIDA GOVERNATORE VISCO.

   Tra i 26 ex amministratori della Cassa di Risparmio di Rimini (Carim), indagati per associazione per delinquere finalizzata al falso in bilancio e altri reati societari, ci sono anche due commissari Riccardo Sora e Piernicola Carollo, nominati dalla Banca d’Italia nell’ottobre del 2010, quando l'istituto di credito (86 sportelli con una raccolta di 4,6 miliardi, impieghi 2,95 miliardi)  fu commissariato,  per il reato di indebita restituzione di conferimenti.

   Riccardo Sora, uno dei maggiori fiduciari di Bankitalia, che è stato prescelto come commissario straordinario oltre che nella Carim, nella Tercas (Cassa di Risparmio di Teramo), Carichieti (Cassa di Risparmio di Chieti) e negli ultimi giorni nella Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, deve essere immediatamente rimosso dall’incarico.

   Il Governatore Ignazio Visco, sollecito ad inviare atti per liti temerarie (tanto non paga lui) alle associazioni dei consumatori, che da anni denunciano le malefatte del sistema bancario e di banchieri a braccetto con la Banca d’Italia, è stato diffidato da Adusbef ad adempiere alla immediata destituzione del suo fiduciario.

   Adusbef ha inviato stamane una diffida al Governatore Bankitalia Visco (e per conoscenza alla Procura di Rimini ed al ministro dell’Economia Padoan),di rimuovere con effetto immediato e non oltre le 24 ore, il Ragionier Riccardo Sora da Commissario della Banca dell'Etruria e del Lazio e comunque da ogni incarico fiduciario di pubblico interesse, manifestando tempestività non inferiore rispetto a quella con cui è aduso a citare in giudizio dinanzi ai Tribunali della Repubblica associazioni dei consumatori e loro presidenti  richiedendo la condanna all'astronomica somma di € 500.000 per comunicati asseritamente diffamatori, malcelando così evidenti finalità intimidatorie ed estorsive.

 

                                                                                                       Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

 

Roma, 20.2.2015

 

20/02/2015

Documento n.9988

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK