BANCHE POPOLARI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, TEMONO CHE LA RISCRITTURA DELLA PORTABILITA' DEI CONTI PEGGIORI LA NORMA

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COMUNICATO STAMPA

BANCHE POPOLARI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, TEMONO CHE LA RISCRITTURA DELLE NORME SULLA PORTABILITA’ DEI CONTI, L’UNICA COSA POSITIVA DELLA RIFORMA, POTREBBE ESSERE PEGGIORATA

     Adusbef e Federconsumatori  apprendono che la commissione finanze ed attività produttive della camera dei deputati, starebbe riscrivendo le norme sulla portabilità dei conti correnti, l’unica cosa positiva del decreto sulle Banche Popolari in discussione in queste ore. Nei giorni scorsi abbiamo rilevato qualche protesta dell’Abi  e delle banche su norme di civiltà previste da una direttiva europea, come la trasferibilità dei conti correnti da una banca all’altra, per attivare la concorrenza ed abbattere gli elevati costi dei conti correnti, pari in Italia a 318 euro, contro una media europea di 114 euro: non vorremmo che quel testo, invece di essere migliorato alle norme europee, venisse peggiorato.

  L'Italia maglia nera per i costi dei conti correnti, i tassi applicati sui mutui e sul credito al consumo, per le spese dei bonifici e trasferimenti di denaro, oltre che per l'imposizione di costose polizze assicurative di 15/20.000 euro per chi riesce ad ottenere un mutuo, deve adeguarsi alle direttive europee, anche sulla portabilità dei conti correnti da una banca all'altra in un tempo stabilito di 30 giorni, ulteriore misura efficace, come quella attivata per la portabilità dei numeri di telefono da un gestore all'altro, per impedire accordi di cartello e clausole vessatorie nei contratti di durata, tese a negare i diritti di consumatori e correntisti.

      Dall’ultimo monitoraggio Adusbef del dicembre 2014, il costo medio di gestione di un conto corrente con “profilo a bassa operatività” e rigorosa metodologia ISC (Indicatore Sintetico di Costo) si attestava a 318 euro, con le 10 primarie banche italiane che praticavano dai 238,35 euro della Bnl (la più economica), ai 337,18 di Unicredit; dai 273,20 di Intesa San Paolo, ai 438,70 della Banca Popolare di Vicenza (tra le più care), la cui media ponderata ISC di 318 euro su 57 banche indagate risultava più cara del +305%  rispetto a 101 euro indicati da Bankitalia, + 278% rispetto ai 114 euro della media Ue di 27 paesi. 

     Adusbef e Federconsumatori, che hanno partecipato alle audizioni alla commissione finanze ed attività produttive della camera dei deputati, auspicano che la riscrittura delle norme sulla portabilità dei conti correnti, vada migliorata nella direzione della direttiva europea, non come al solito peggiorata, per assecondare le richieste ed i desiderata dei banchieri.

     

                                                                  Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma, 10.3.2015

03/11/2015

Documento n.10007

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