Banche: la Banca d'Italia non l'ha mai avuta, ma anche il Governo ha perso ogni credibilità sui ristori promessi ai risparmiatori frodati

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COMUNICATO STAMPA

Banche: la Banca d’Italia non l'ha mai avuta, ma anche il Governo ha perso ogni credibilità sui ristori promessi ai risparmiatori frodati

 

   Dopo 4 mesi di proteste, sit-in, presidi ed incontri con tutti i gruppi parlamentari e con i vice ministri dell’Economia per sollecitare le istituzioni a rispettare la scadenza del 30 marzo 2016, che lo stesso governo si era dato per risarcire le vittime del salva banche, 130.000 famiglie espropriate da Bankitalia e dallo Stato col decreto del 22 novembre 2015, ci spiace prendere atto dei mancati ristori, che pur erano stati promessi e propagandati.

   La Banca d’Italia, che conosceva da tempo l’ammontare dei bond subordinati in mano alle famiglie pari al 46,1% e non ha fatto nulla per impedire l’esproprio, con il suo ruolo negativo in tutta la vicenda dei risparmiatori frodati, non ha mai avuto un minimo di credibilità: siamo spiacenti che anche il Governo ha perduto la faccia, non mantenendo fede alle sue promesse di marinaio di ristorare le vittime sacrificali del primo bail-in anticipato di tutta Europa.

   Da 130 giorni continuiamo ad ascoltare le promesse di ristoro, prima con aiuti umanitari, confondendo i diritti calpestati con i favori, poi con il fondo da 100 milioni di euro incapiente affidato alle elemosine arbitrali, successivamente con altre promesse e lo scaricabarile tra Bankitalia, MEF, Commissione Europea.

   Adusbef e Federconsumatori, che avevano da tempo indicato la strada e le coperture per i rimborsi integrali ad obbligazionisti e piccoli azionisti forzati, costretti a diventare tali pena la mancata concessione di prestiti, mutui, fidi, sia con i warrant che con le plusvalenze delle sofferenze svalutate dai pasticci di  Bankitalia, non si rassegnano, rifiutando di credere che ad un governo così decisionista possa mancare la volontà politica per ristorare 130.000 famiglie truffate.

 

 

                                                           Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma, 30.3.2016

30/03/2016

Documento n.10281

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