Banche: complimenti a Bce ed a Mario Draghi, per aver innescato la miccia delle speculazioni. Forse per renderle contendibili a prezzi di saldo ?

in Comunicati stampa

BANCHE: COMPLIMENTI A BCE ED A MARIO DRAGHI PER AVER SCATENATO TEMPESTA IN BORSA. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO APERTURA INCHIESTE GIUDIZIARIE, PER INDIVIDUARE GLI SPECULATORI

  

   Tutto è iniziato il 17 gennaio 2016, quando, come se non bastasse lo sciagurato bail-in in vigore dal 1 gennaio e gli effetti disastrosi del decreto salva-banche del 22 novembre 2015, è trapelata su un giornale economico la notizia di una richiesta Bce  di una indagine conoscitiva su alcune banche italiane, che ha scatenato un’ondata di vendite su tutti i titoli bancari.

   Le banche a Piazza Affari sono sotto stress, prima che inizino i nuovi stress test della Banca centrale europea sulla solidità del capitale. Non si conoscono i dettagli, ma se questi verteranno sui crediti deteriorati - di cui l'Italia vanta il triste primato con un ammontare di 350 miliardi, ovvero il 16,7% degli impieghi contro il 7% della Spagna - la solidità patrimoniale delle banche potrebbe essere messa a dura prova.

  A quanto risulta ad oggi – prosegue Vito Lops su Il Sole 24 Ore del 18 gennaio 2016- la Bce  ha contattato cinque istituti italiani (UniCredit, Mps, Carige, Banco popolare, Bpm) informandoli che avvierà nuove indagini sulla gestione delle sofferenze, i cosiddetti non performing loans, mentre un sesto (Bper) indica che verrà interessato nelle prossime settimane dalla stessa indagine conoscitiva. Sino a ora confermano di non aver ricevuto richieste da Francoforte Ubi, Intesa, Mediobanca, Credem e Popolare di Sondrio.

    L’ondata di vendite ha prodotto crolli delle azioni bancarie quotate in borsa, la sospensione di Mps,  affondato oggi in chiusura (-22%), dopo che i relativi titoli erano stati congelati a lungo dagli scambi per eccesso di ribasso, con Mps a 0,51 euro, mentre Carige, anch'essa sospesa a lungo dagli scambi per eccesso di ribasso, ha lasciato sul campo il 17,79% a 0,64 euro; un tracollo dei bond subordinati del Monte dei Paschi di Siena, Carige e Banca Popolare di Vicenza, con rendimenti arrivati a superare il 20°%, creando il panico per quei risparmiatori che hanno subordinati bancari in scadenza a fine 2016 per 4,04 miliardi di euro, su un’asset class che per le banche italiane vale 71 miliardi.

   Adusbef e Federconsumatori, che continuano a denunciare ogni giorno alla magistratura le malefatte di banche, banchieri e l’omessa vigilanza di Consob e Bankitalia, a fronte di un attacco speculativo di così vasta portata, che per alcuni aspetti ricorda il 2011, si attendono che vengano aperte inchieste giudiziarie, per individuare la genesi e l’origine di quegli speculatori, (facilmente individuabili se solo ci fossero Autorità di borsa), che prendendo spunto dalla Bce e da Mario Draghi, coi quali ci complimentiamo per il tempismo perfetto, hanno affondato le banche rendendole più vulnerabili e contendibili a prezzi di saldo, ed il bene risparmio, ancora tutelato dall’art. 47 della Costituzione.

 

20/01/2016

Documento n.10225

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