ANATOCISMO: INDECENTE LO SCARICABARILE DEL GOVERNO SU NORMA USURARIA APPROVATA ALL'INSAPUTA DEL MINISTRO GUIDI.

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COMUNICATO STAMPA

ANATOCISMO: INDECENTE LO SCARICABARILE DEL GOVERNO SU NORMA USURARIA APPROVATA ALL’INSAPUTA DEL MINISTRO GUIDI. UN GOVERNO SERIO SI ASSUME GLI ONERI ED INDIVIDUA LE RESPONSABILITA’ SENZA GIOCARE SULLA PELLE DI UTENTI E PMI,  GIA’ STROZZATI DALLE BANCHE. 

     Nelle misure per la ‘crescita economica’ del D.L. n.91, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 giugno, il Governo di Matteo Renzi, analogamente ai governi che lo hanno preceduto dal 1999,   ha reintrodotto l’anatocismo bancario nell’ordinamento, cancellato su ricorsi Adusbef da decine di sentenze di Cassazione negli anni novanta e perfino dalla Corte Costituzionale (forse per consentire la ‘Crescita’ degli  interessi – spesso usurari- delle banche !),  ma si è anche permesso di giocare allo scaricabarile sulla pelle di utenti, consumatori, piccole e medie imprese  e delle famiglie, già strozzate ed asfissiate da tassi di interessi molto elevati e ben superiori alla media UE.

    Come nel gioco delle tre carte, il ministro Federica Guidi, ha affermato in una intervista di non sapere nulla su una norma inserita nel “decreto competitività” materia di stretta competenza del ministero dello Sviluppo Economico;  fonti del ministero dell’Economia, hanno fatto sapere che la ‘polpetta avvelenata’ per gli utenti dei servizi bancari, sarebbe stata infilata di notte in un ‘decreto mostruoso’, indicando la Banca d’Italia come responsabile ed autrice di quella norma capestro, cancellata dall’ordinamento da plurime sentenze di Cassazione.

   Recita il  decreto, all’art.31: «1. Il comma 2 dell'articolo 120 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,è sostituito dal seguente:

"2. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione, con periodicità non inferiore a un anno, di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni disciplinate ai sensi del presente Titolo. Nei contratti regolati in conto corrente o in conto di pagamento è assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nell'addebito e nell'accredito degli interessi, che sono conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno e, comunque, al termine del rapporto per cui sono dovuti interessi; per i contratti conclusi nel corso dell'anno il conteggio degli interessi è comunque effettuato il 31 dicembre".   Con tale norma, viene demandato al CICR il compito di determinare modalità e criteri per la produzione di interessi sugli interessi, riaffermando  la legittimità dell’anatocismo, anche se con periodicità non inferiore a un anno.

   Adusbef, unica associazione che da oltre 25 anni si batte contro l’anatocismo e l’usura ‘legalizzata’ delle banche ottenendo plurime sentenze di Cassazione e Corte Costituzionale, oltre ad impugnare quel decreto per illegittimità costituzionale, nel ricordare i precedenti che hanno gravemente danneggiato utenti e consumatori senza portare buoni auspici ai governi di turno tutti caduti qualche mese dopo, nel denunciare l’ennesimo regalo a banche e banchieri, chiede di individuare il responsabile, oppure i responsabili materiali (Bankitalia, funzionari del Tesoro, Vice ministri ?) che hanno inserito quella norma capestro, che lede gravemente diritti e legalità e perfino la minimale dignità e credibilità del Governo in uno stato di diritto.

 

                                                                                                        Elio Lannutti (Presidente Adusbef)                

Roma, 1 luglio 2014

01/07/2014

Documento n.7221

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