AGENZIE RATING: A TRANI ALTRA TAPPA PROCESSO, PM MICHELE RUGGIERO CONTRO PADRONI MONDO

in Comunicati stampa

AGENZIE RATING: A TRANI ALTRA TAPPA PROCESSO, PM MICHELE RUGGIERO CONTRO PADRONI MONDO

 

             

   Dopo che la denuncia di Adusbef e Federconsumatori aveva avviato l’indagine, è ripreso stamane a Trani il processo a cinque tra ex manager e analisti dell'agenzia di rating S&P, accusati dal pm Michele Ruggiero di manipolazione di mercato, per un report del 13 gennaio 2012, che aveva declassato il rating dell'Italia da A a BBB+,  imputati Deven Sharma, ex presidente mondiale di S&P, Yann Le Pallec, responsabile per l'Europa, e gli analisti del debito sovrano Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer, quest’ultimo ex responsabile rating Emea (Europa, Medioriente e Africa), il cui esame è cominciato alle 10,00 e si concluderà, esclusa breve pausa pranzo – stasera alle ore 20,00.

   Il pm Ruggiero ha subito chiesto a Kraemer se conoscesse il regolamento europeo 1060/2009 sull'attività di rating e se lo conoscessero i suoi colleghi, ricevendo risposta positiva per se stesso, ma di non poter parlare per gli altri, anche se all'interno dell'azienda era stato fatto un corso.

   L'analista ha chiarito,  che il 'team rating sovrano' ha operato all'interno del quadro normativo e di non essere a conoscenza di indagini da parte dell'autorità di vigilanza che abbiano messo in evidenza irregolarità. Le altre domande dell'accusa hanno riguardato la qualità del lavoro del suo team. “Non sono 24 ore al fianco degli analisti - ha detto - ma ho svolto il mio ruolo per assicurare la conformità alle normative e non sono l'unico dal momento che nell'azienda ci sono altre 'funzioni' che si occupano dei controlli, cioè due gruppi: dipartimento di conformità e quello di qualità. Sono indipendenti da me e dal mio gruppo e non riferiscono a me, perché servono a controllare il mio gruppo e gli altri gruppi”. Nel 2011 gli Stati europei sottoposti a rating erano 18 e di questi otto furono declassati. Tutti i rating - secondo quanto ricostruito da Kraemer in aula - furono sollecitati tranne quelli di Francia e Italia.

    Al controesame degli avvocati di S&P, in particolare, dall'avvocato Guido Alleva, Kraemer ha riferito che a fine 2011 gli investitori stranieri avevano venduto 140 miliardi di titoli italiani in un periodo breve; la quota di investitori era scesa dal 46 al 37%, la Bce stava acquistando titoli di Stato italiani. L'analista ha aggiunto che le banche italiane non potevano più prendere denaro in prestito all'estero. «Solo la Bce poteva prestare denaro alle banche italiane», ha sottolineato. Si arrivò così a dicembre, quando l'agenzia disse che il rating poteva scendere di due gradini. E a gennaio ci fu il doppio declassamento. «Non ci fu alcuna sorpresa», ha commentato Kraemer. Ma il declassamento riguardà anche altri Paesi europei come Spagna, Portogallo, Cipro e Irlanda.

  Kraemer ha anche valutato la famosa mail inviata da Renato Panichi a lui e alla collega Eileen Zhang il 13 gennaio 2012, nella quale contestava agli autori del report di aver espresso giudizi sul sistema bancario contrari alla realtà. Secondo l'imputato, però, Panichi avrebbe contestato la valutazione fatta da S&P in base alla sua visione da analista bancario, senza tener conto di altri aspetti necessari quando si fa una valutazione del rating sovrano. "La mia conclusione - ha detto Kraemer - è che lui abbia sbagliato a scrivere quella mail perché il contenuto non è corretto”.

    Presenti all’udienza, come sempre i legali Adusbef, costituita parte civile. La prossima udienza ad uno dei primi processi planetari a questi padroni del mondo, che gestiscono con i loro report prezzolati  i destini dei popoli, è fissata per il 4 maggio ore 9,30, quando sarà ascoltato Yann Le Pallec, che oggi era in aula ma non è stato interrogato per mancanza di tempo. Il processo a S&P dovrebbe concludersi entro il 2016.

 

                                                        Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma, 28.4.2016

 

28/04/2016

Documento n.10304

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