AGENZIA ENTRATE:VERGOGNOSE ALCUNE CARTELLE E TALUNI METODI DI RISCOSSIONE, NON EVENTUALI RICORSI DEI CITTADINI CONTRIBUENTI, PER DICHIARARE NULLITA'
COMUNICATO STAMPA
AGENZIA ENTRATE:VERGOGNOSE ALCUNE CARTELLE E TALUNI METODI DI RISCOSSIONE, NON EVENTUALI RICORSI DEI CITTADINI CONTRIBUENTI, PER DICHIARARE NULLITA’ ATTI ILLECITI
In uno stato di diritto, sono i giudici e le commissioni tributarie a valutare se alcuni atti, emessi da 767 funzionari e dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, caducati dalla sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale, siano leciti o meno, non certo la signora Rossella Orlandi, che tenta di dissuadere i contribuenti dall’esercitare i propri sacrosanti diritti, evocando preventivi ‘guai a sprecare soldi in ricorsi inutili’ per la nullità di alcune cartelle esattoriali.
Non soltanto Adusbef e Federconsumatori, ma anche i sindacati interni alle Agenzie fiscali e pubblica amministrazione come la Federazione del Pubblico Impiego ‘Dirpubblica’, che avevano sollevato i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato, ritengono che gli atti sottoscritti da funzionari illegittimi, oltre ad essere impugnabili essendo viziati all’origine, sono anche annullabili, quindi destinati a perdere la loro efficacia, come stabilito da una consolidata giurisprudenza e da analoghe sentenze delle commissioni tributarie.
Adusbef e Federconsumatori, che hanno già ottenuto i nominativi del 767 dirigenti e funzionari dell’Agenzia delle Entrate, attiveranno tutte le iniziative legali e giudiziarie per tutelare i diritti dei tartassati cittadini, ai quali vengono negati i diritti minimali sanciti dallo ‘Statuto dei Diritti del Contribuente’, sempre più derogato da norme e leggi, che hanno l’unica finalità di fare ‘cassa’ con tutti i mezzi, spesso senza rispettare le minimali garanzie degne di uno Stato di diritto, rendendosi tuttavia disponibili ad un confronto, per trovare soluzioni soddisfacenti ad un contenzioso che offrirà molto lavoro agli studi legali e tributari.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma, 26.3.2015
26/03/2015
Documento n.10030