Wall Street Italia del 30/12/2005 TARIFFE: COSNUMATORI, GOVERNO NON DIFENDE POTERE ACQUISTO

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TARIFFE: COSNUMATORI, GOVERNO NON DIFENDE POTERE ACQUISTO ( Wall Street Italia del 30/12/2005 ) RESTITUISCA 3,2 MLD INCAMERATI TRA ACCISE E IVA BENZINA 30 Dicembre 2005 15:34 ROMA (ANSA) (ANSA) - ROMA, 30 dic - "Gli aumenti tariffari, anche per effetto del caro-petrolio e dell’assenza di politiche di contenimento di prezzi e tariffe di un Governo che aveva il dovere di intervenire sulle accise, sono stati fonte Tesoro - del 5,1 per cento, con un gravame pari a 670 euro in media a famiglia". E’ quanto ricordano in una nota i consumatori di Adusbef e Federconsumatori precisando che "anche il 2006 si apre con la solita raffica di rincari, dalla luce al gas, dai servizi bancari a quelli autostradali, compresa la RC Auto che continua a rincarare più dell’inflazione, invece di una sua drastica diminuzione del 20 per cento per effetto della analoga diminuita incidentalità". Il tutto "senza che il Governo - al contrario di quanto va affermando e senza alcun credibile contraddittorio, il ministro delle Attività Produttive Scajola dalle reti pubbliche televisive - abbia mai voluto affrontare la politica dei redditi, che consiste nella difesa del potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni". Adusbef e Federconsumatori, "ritenendo che negli ultimi 30 giorni di legislatura il Governo possa fare un ravvedimento operoso, chiedono che si mettano in campo quei meccanismi fiscali in grado di restituire il maltolto alle stremate famiglie italiane, a partire dai 3,2 miliardi di euro incamerati allegramente, proprio per effetto del combinato disposto dei rincari di Iva ed accise sulle benzine". (ANSA). Ricerca archivio articoli e quotazioni Invia questo articolo a un amico Che tu sia d’accordo o no, fai conoscere a tutti la tua opinione. Per scriverci utilizza il link Scrivi a WSI Per continuare a dibattere "dal vivo" questo tema iscriviti al Forum di Wall Street Italia. Se non sei gia’ registrato, utilizza il link FORUM --->. RESTITUISCA 3,2 MLD INCAMERATI TRA ACCISE E IVA BENZINA 30 Dicembre 2005 15:34 ROMA (ANSA) (ANSA) - ROMA, 30 dic - "Gli aumenti tariffari, anche per effetto del caro-petrolio e dell’assenza di politiche di contenimento di prezzi e tariffe di un Governo che aveva il dovere di intervenire sulle accise, sono stati fonte Tesoro - del 5,1 per cento, con un gravame pari a 670 euro in media a famiglia". E’ quanto ricordano in una nota i consumatori di Adusbef e Federconsumatori precisando che "anche il 2006 si apre con la solita raffica di rincari, dalla luce al gas, dai servizi bancari a quelli autostradali, compresa la RC Auto che continua a rincarare più dell’inflazione, invece di una sua drastica diminuzione del 20 per cento per effetto della analoga diminuita incidentalità". Il tutto "senza che il Governo - al contrario di quanto va affermando e senza alcun credibile contraddittorio, il ministro delle Attività Produttive Scajola dalle reti pubbliche televisive - abbia mai voluto affrontare la politica dei redditi, che consiste nella difesa del potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni". Adusbef e Federconsumatori, "ritenendo che negli ultimi 30 giorni di legislatura il Governo possa fare un ravvedimento operoso, chiedono che si mettano in campo quei meccanismi fiscali in grado di restituire il maltolto alle stremate famiglie italiane, a partire dai 3,2 miliardi di euro incamerati allegramente, proprio per effetto del combinato disposto dei rincari di Iva ed accise sulle benzine". (ANSA). Ricerca archivio articoli e quotazioni Invia questo articolo a un amico Che tu sia d’accordo o no, fai conoscere a tutti la tua opinione. Per scriverci utilizza il link Scrivi a WSI Per continuare a dibattere "dal vivo" questo tema iscriviti al Forum di Wall Street Italia. Se non sei gia’ registrato, utilizza il link FORUM --->.

31/12/2005

Documento n.5495

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