VELTRI E TRAVAGLIO: QUANTO PUZZA "L'ODORE DEI SOLDI" ?

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QUANTO PUZZA "L'ODORE DEI SOLDI" - Il piccolo dramma di Elio Veltri e della sua disperata causa contro il “coautore” Marco Travaglio - i cospicui diritti del padre di tutti i libri anti berlusconiani, (Editori Riuniti, 2001), fanno fatica ad arrivare nelle tasche dell'ex dipietrista - E mercoledì, il legale di Veltri ha depositato al tribunale di Roma una richiesta di sequestro immediato della nuova edizione del libro.... tratto da www.dagospia.it Marco Palombi per "il Foglio" L'unico a non aver sentito l'odore dei soldi, se è lecito banalizzare un dramma, è il povero Elio Veltri. Il fatto è semplice: i cospicui diritti del padre di tutti i libri anti berlusconiani, "L'odore dei soldi" appunto (Editori Riuniti, 2001), fanno fatica ad arrivare nelle tasche di Veltri. L'altro autore, che poi è Marco Travaglio, non ha sollevato alcuna lamentela pubblica quanto ai compensi, tanto è vero che quest'anno ha ristampato il volume con qualche sapida aggiunta. Peccato si sia scordato di avvertire il solito Veltri, assurto ormai a dimensione monumentale nella testa degli ex amici: sta lì, ma non è necessario parlargli. Risultato: reciproci velenosissimi comunicati e, ovviamente, gli avvocati. E mercoledì, il legale di Veltri ha depositato al tribunale di Roma una richiesta di sequestro immediato della nuova edizione del libro. Ricordate? Fu questo libro a trasformare in una celebrità l'editorialista di Santoro: Luttazzi lo chiamò in tv (e il povero Veltri sempre a casa), lesse qualche passo del volume facendone un best seller e il Cavaliere rese il tutto immortale con l'editto bulgaro. In quei mesi, intanto, il vecchio compagno nato in Calabria non pensava affatto ai soldi degli Editori Riuniti: aveva fondato un partito con un tizio che non lo convinceva, Antonio Di Pietro, e proprio allora aveva deciso di sfancularlo. Fu solo dopo qualche anno che Veltri cominciò a preoccuparsi: secondo la casa editrice nel solo 2001 aveva maturato 128.000 euro di diritti d'autore, ma al 2005 ne aveva incassati solo 53 mila e di rendiconti annuali ne aveva visto solo uno, il primo. Veltri allora chiama un avvocato: niente. Nel 2006, per di più, l'editore ristampa il libro fregandosene delle diffide del nostro e senza pagarlo. 'anno dopo "L'odore dei soldi" viene allegato all'Unità aggiornato dal solo Travaglio: Fininvest li querela tutti e due. Siamo a oggi: un tribunale, a luglio, ha sancito che Editori Riuniti deve immediatamente a Veltri 100 mila euro tondi. Solo che i nuovi "capi" Alessio e Gianni Aringoli - quest'ultimo significativamente inventore del premio Capalbio - mentre con una mano tentavano la soluzione amichevole, con l'altra mandavano in libreria una nuova edizione aggiornata de "L'odore dei soldi". Da qui contumelie varie (Veltri è reo d'aver presentato un libro sulla mafia con Angelino Alfano) i tribunali e ben di più: una nota di Travaglio sul "Fatto" ha riportato che furono oltre 350 mila le copie del libro vendute nel 2001, cioè 130 mila in più di quelle su cui furono calcolati i compensi di Veltri. E, di nuovo, l'odore dei soldi.

15/12/2009

Documento n.8330

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