TRUFFA PARMALAT:ADUSBEF,UNICA AMMESSA PARTE CIVILE, NON ADERISCE PROPOSTA-ELEMOSINA DI DELOITTE, PER NON TRADIRE ULTERIORMENTE I RISPARMIATORI !

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La proposta di Deloitte non convince tutti ( Sole 24 Ore, Il (Plus) del 05/01/2008 ) Stampa - Guida Plus sezione: ATTUALITA data: 2008-01-05 - pag: 8 autore: I processi. Le associazioni dei consumatori costituitesi parti civili La proposta di Deloitte non convince tutti R eazioni discordanti alla proposta di Deloitte presentata alle associazioni dei consumatori che tutelano i bondholders del default Parmalat (42mila obbligazioni-sti), costituitisi parti civili nei processi in corso a Milano e a Parma. Dopo il rifiuto generalizzato dello scorso aprile alla prima proposta di Deloitte di un risarcimento collettivo dell'1,4%, l'Adusbef ha infatti deciso di non accettare anche l'offerta basata sulle fasce definite, mentre Comitato San Paolo e Federconsumatori hanno dato parere favorevole. L'Adusbef ritiene l'offerta non negativa sul versante dei contenuti, ma inaccettabile per una clausola pregiudiziale: cioè l'abbandono dei risparmiatori non disposti ad accettare la proposta. "Secondo quanto richiesto da Deloitte – spiega l'avvocato dell'Adusbef Marisa Costelli – se l'offerta dovesse ottenere il 75% delle adesioni, dovrebbe essere abbandonato il restante 30% dei risparmiatori non interessato. Una pregiudiziale non accettabile. Noi tuteleremo tutti i risparmiatori affidatisi alla nostra tutela. L'attesa è per un ulteriore sforzo migliorativo di Deloitte". La proposta è divisa per fasce: risarcimenti del 6% per chi ha impiegato fino a 10mila euro, al 4,85% per investimenti tra i 10mila e i 20mila, al 3,75% tra 20mila e 50mila. Per le fasce di investimento più elevate l'aliquota è dell'1,55% fino ai 100mila euro, dello 0,80% fino a 450mila e dello 0,40% per gli importi superiori. Un meccanismo applicato solo agli investimenti obbligazionari effettuati tra il 10 maggio 2000 e l'11 novembre 2003. Per ora gli obbligazionisti hanno ottenuto solo la conversione in azioni quotate della nuova Parmalat. è invece pronto all'adesione il Comitato San Paolo come pure Federconsumatori assistita da Alessandro Gamberini. "Abbiamo invitato i nostri aderenti ad accettare – spiega l'avvocato Carlo Federico Grosso che assiste il Comitato Sanpaolo – . L'adesione dovrà raggiungere il 75%. Coloro che non aderissero, saranno invitati a nominare un altro difensore: ma nel caso non lo facessero non saranno comunque abbandonati. Riteniamo l'offerta interessante, anche perché potrebbe convincere pure le grandi banche a transare". Il 22 gennaio inizierà a Milano il processo per aggiotaggio contro Morgan Stanley, Deutsche Bank, Citigroup e Ubs. A marzo è previsto a Parma il dibattimento sul filone relativo alla bancarotta. Grande punto interrogativo resta il tempo necessario a ottenere una sentenza. La transazione potrebbe, dunque, rilevarsi la strada preferita da entrambe le parti. C.Fe. L'Adusbef resta scettica Comitato S.Paolo verso l'adesione IMAGOECONOMICA L'avvocato di Deloitte Ennio Amodio. Plus sezione: ATTUALITA data: 2008-01-05 - pag: 8 autore: I processi. Le associazioni dei consumatori costituitesi parti civili La proposta di Deloitte non convince tutti R eazioni discordanti alla proposta di Deloitte presentata alle associazioni dei consumatori che tutelano i bondholders del default Parmalat (42mila obbligazioni-sti), costituitisi parti civili nei processi in corso a Milano e a Parma. Dopo il rifiuto generalizzato dello scorso aprile alla prima proposta di Deloitte di un risarcimento collettivo dell'1,4%, l'Adusbef ha infatti deciso di non accettare anche l'offerta basata sulle fasce definite, mentre Comitato San Paolo e Federconsumatori hanno dato parere favorevole. L'Adusbef ritiene l'offerta non negativa sul versante dei contenuti, ma inaccettabile per una clausola pregiudiziale: cioè l'abbandono dei risparmiatori non disposti ad accettare la proposta. "Secondo quanto richiesto da Deloitte – spiega l'avvocato dell'Adusbef Marisa Costelli – se l'offerta dovesse ottenere il 75% delle adesioni, dovrebbe essere abbandonato il restante 30% dei risparmiatori non interessato. Una pregiudiziale non accettabile. Noi tuteleremo tutti i risparmiatori affidatisi alla nostra tutela. L'attesa è per un ulteriore sforzo migliorativo di Deloitte". La proposta è divisa per fasce: risarcimenti del 6% per chi ha impiegato fino a 10mila euro, al 4,85% per investimenti tra i 10mila e i 20mila, al 3,75% tra 20mila e 50mila. Per le fasce di investimento più elevate l'aliquota è dell'1,55% fino ai 100mila euro, dello 0,80% fino a 450mila e dello 0,40% per gli importi superiori. Un meccanismo applicato solo agli investimenti obbligazionari effettuati tra il 10 maggio 2000 e l'11 novembre 2003. Per ora gli obbligazionisti hanno ottenuto solo la conversione in azioni quotate della nuova Parmalat. è invece pronto all'adesione il Comitato San Paolo come pure Federconsumatori assistita da Alessandro Gamberini. "Abbiamo invitato i nostri aderenti ad accettare – spiega l'avvocato Carlo Federico Grosso che assiste il Comitato Sanpaolo – . L'adesione dovrà raggiungere il 75%. Coloro che non aderissero, saranno invitati a nominare un altro difensore: ma nel caso non lo facessero non saranno comunque abbandonati. Riteniamo l'offerta interessante, anche perché potrebbe convincere pure le grandi banche a transare". Il 22 gennaio inizierà a Milano il processo per aggiotaggio contro Morgan Stanley, Deutsche Bank, Citigroup e Ubs. A marzo è previsto a Parma il dibattimento sul filone relativo alla bancarotta. Grande punto interrogativo resta il tempo necessario a ottenere una sentenza. La transazione potrebbe, dunque, rilevarsi la strada preferita da entrambe le parti. C.Fe. L'Adusbef resta scettica Comitato S.Paolo verso l'adesione ( Sole 24 Ore, Il (Plus) del 05/01/2008 )

05/01/2008

Documento n.7047

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