SNAI: TUTTA IN PEGNO AD UNICREDIT,CHE RIPETE LO SCHEMA CIRIO,PER RIENTRARE ALLEGRI FIDI (COMPLICE CONSOB), ADDOSSA A MERCATO E RISPARMIATORI I RISCHI

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Snai tutta in pegno a Unicredit lancia il bond ad alto rischio. Entro fine marzo la società nominerà un nuovo direttore finanziario indicato da Piazza Cordusio. tratto da www,repubblica.it MILANO - E´ partito ieri il collocamento presso alcuni investitori istituzionali del primo bond di Snai da 350 milioni. E' un bond ad alto rischio in quanto il merito di credito dell´emittente è molto basso, B+ per Standard & Poor´s, e dunque il rendimento sarà elevato. Sarà quotato in Lussemburgo e non è adatto al piccolo investitore. Nel prospetto si legge che la società dei giochi ha assunto tutta una serie di obblighi nei confronti delle banche e in particolare di Unicredit. Snai, infatti, conta di incassare dal collocamento del bond 330 milioni, al netto di 20 milioni di spese e commissioni ai collocatori (Bnp, Unicredit, Ubs e Mediobanca). Che cosa pensa di fare Snai con i soldi incassati dal bond? In primo luogo serviranno a estinguere 250,6 milioni di debiti bancari, e in seconda battuta per pagare ai Monopoli di Stato due rate da 37,9 milioni ciascuna per l´acquisizione delle licenze su oltre 5mila video lotterie. Gli investitori stanno però guardando con attenzione la situazione a monte di Snai spa, controllata al 50,68% da Snai Servizi srl. Quest´ultima ha appena rinegoziato 55 milioni di debiti scaduti con Unicredit e contestualmente si è impegnata a rispettare una serie di condizioni imposte dalla banca di Piazza Cordusio. Per prima cosa, entro fine giugno Snai Servizi dovrà vendere l´80,5% di Teleippica (probabilmente a Snai, già azionista con il restante 19,5%) ad un prezzo non inferiore a 10 milioni. Soldi che andranno a rimborsare una rata di Unicredit da 25 milioni. In secondo luogo entro fine marzo Snai nominerà un nuovo direttore finanziario che sarà proposto ancora da Unicredit. Entro luglio, poi, un consigliere di Snai in rappresentanza della controllante si dimetterà per fare spazio a un nuovo consigliere indicato dall´istituto di credito. Inoltre Snai si impegna a rivedere gli accordi presi sugli immobili di San Siro. Nel 2007 la Snai ha concesso a Losito & Associati un diritto a vendere l´area del parco di Trenno (escluso quella del Galoppo), a un prezzo di 260 milioni. Il contratto con Losito presupponeva che il valore dell´area sarebbe stato rivisto al rialzo, dato che era attesa la possibilità di edificare parte di questi terreni. Ma la destinazione d´uso di Trenno non è cambiata e l´area resta adibita a parco. Infine Unicredit ha in pegno il 50,68% di Snai e se il valore di questo pacchetto sul mercato dovesse diventare inferiore al 200% del valore del finanziamento in essere, la banca può escutere il pegno. Ciò significa che con le azioni Snai sotto quota 2,7 euro Unicredit potrebbe rilevare direttamente i titoli a fronte del proprio credito. Ma poiché anche il bond da 350 milioni è garantito dallo stesso pacchetto azionario (Unicredit, però, è un creditore privilegiato), a quel punto gli obbligazionisti potrebbero non essere più sufficientemente garantiti dal valore delle azioni Snai.

26/01/2010

Documento n.8445

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