MONTE ARGENTARIO: INVECE DI ESSERE LODATI, PERCHE' SI RIFANNO A SPESE LORO STRADA SGANGHERATA, SONO STATI DENUNCIATI DAL SINDACO

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rifanno la strada, denunciati in 20 - francesca ferri ( Tirreno, Il del 11/09/2009 ) - Grosseto Rifanno la strada, denunciati in 20 Nei guai anche un deputato. Loro si difendono: ignorati dal Comune ABUSI EDILIZI Tre giorni di lavori sono costati 12mila euro Un automobilista ha forato, ora chiede i danni FRANCESCA FERRI MONTE ARGENTARIO. Una ventina di persone segnalate all'autorità giudiziaria, tra cui un giornalista parlamentare, noti professionisti, un deputato Pdl, un neurochirurgo e diversi avvocati. E ancora, nuovi accertamenti in corso e un'interrogazione a risposta scritta da parte del presidente Adusbef, il senatore Idv, Elio Lannutti, al ministro dell'Interno e a quello dell'Ambiente. Sono i contorni di quello che ha tutti i requisiti per diventare un nuovo "caso" di abusi edilizi nel Comune di Monte Argentario, dopo le note vicende degli ultimi mesi. Questa volta, però, chi ha commesso il reato si difende: il Comune non avrebbe provveduto a sistemare una strada inagibile e quindi si è stati "costretti" a metter mano al portafoglio a costo di commettere un reato. La strada incriminata è via Cannatelli, nel promontorio di Monte Argentario, due chilometri e mezzo di strada vicinale, cioè privata ma transitabile da chiunque - e quindi a uso pubblico - che è tra l'altro uno dei percorsi più suggestivi del territorio. Gran parte di questa strada è asfaltata da circa 7 anni, ma per 350 metri nel tratto centrale è rimasta sterrata fino allo scorso luglio quando circa 20 frontisti, stremati dai disagi provocati dal fango e dalle piccole frane della primavera che la rendevano pericolosa, dopo una petizione presentata in aprile al sindaco Arturo Cerulli, ma rimasta inascoltata, hanno deciso di improvvisarsi stradini. Alla fine di luglio sono partiti i lavori che, con 12mila euro sborsati dagli abitanti e tre giorni di cantiere, hanno dato a via Cannatelli un manto in cemento, con tanto di scoli per l'acqua. Una pratica che, a detta dello stesso sindaco Cerulli, non è nuova all' Argentario, ma tanto estesa da sfuggire, talvolta, alle maglie della legge. Questa volta, però, le cose non sono passate inosservate. I primi di settembre, infatti, proprio in via Cannatelli un automobilista ci ha rimesso una ruota dell'auto. «Dopo la sua denuncia per danni e scampato pericolo - spiega il tenente Massimiliano Moro, comandante del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Orbetello - è stato fatto un sopralluogo dal quale è emerso che la strada era ricoperta di cemento in modo abusivo». Da qui la segnalazione all'autorità giudiziaria - che non è ancora una denuncia, come precisa Moro «perché servono alcuni accertamenti» - per i 20 frontisti colpevoli di essersi fatti la strada da soli. I quali, però, non ci stanno a passare per fuorilegge e, anzi, restituiscono le accuse al primo cittadino. Nell'interrogazione parlamentare dell'8 settembre scorso, il senatore Elio Lannutti, chiede di sapere come mai il sindaco «non ha mai ritenuto di interessarsi né direttamente né indirettamente della manutenzione di dette strade». Perché, poi, la petizione firmata da tutti i frontisti presentata ad aprile, dove si chiedeva un contributo del Comune per asfaltare e mettere in sicurezza via Cannatelli, «non ha meritato a giudizio del sindaco nessuna risposta e tanto meno un intervento». Se, infine, «il governo non intenda intervenire legislativamente o in via amministrativa per normare con maggiore puntualità la gestione e la manutenzione delle strade vicinali». Il cemento "fai da te" degli abitanti di via Cannatelli come apripista a una revisione delle norme sulla gestione delle vicinali? E ora chissà dove porta questa strada.

11/09/2009

Documento n.8165

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