MASS MEDIA: IL CORRIERE DELLE BANCHE CHIEDE AL GOVERNO AIUTI FISCALI,A SPESE DEI CONTRIBUENTI,PER SALVARE I SUPER-BONUS DEI BANCHIERI

AVVISI AI NAVIGATI tratto da www.dagospia.it Scontro tra la Procura di Milano e l'Eni di Paolo Scaroni. "Il pm chiede lo stop ai contratti stipulati con la Nigeria. L'inchiesta riguarda presunti pagamenti irregolari tra il 1994 e il 2004 a politici africani". I pm sono Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro e in ballo c'è un apppalto da 6 miliardi di dollari. Visto che è una questioncella, Repubblica confina la notizia in economia a pagina 26. Il Corriere invece fa un titolo super-partisan: "Eni e Saipem in Nigeria, i pm di Milano vogliono il divieto di fare affari". Cattivoni. (p. 23 in bassissimo). Il Giornale affossa la notiziola a pagina 23 e sostiene che le toghe vogliono dare "uno schiaffo" al Cane a sei zampe. Poi servono occhio e pazienza per trovare un'altra robetta: "E adesso l'Eni studia come bloccare l'addizionale pro-Libia" (Corriere, francobollo a pagina 28). La Stampa, nel dubbio, mette tutto insieme: Libia, Nigeria e lancio di un bond in un pezzo di 41 righe a pagina 27. Il Sole dell'amerikano Riotta pubblicizza solo i bond e nasconde il resto. Bravi tutti. Ecco a che servono i giornali. Servono a tante cose. Il Corriere delle banche concede l'onore dell'editoriale al Massimo del bazolismo bancario, alias Mucchetti, che ci spiega la posta in gioco dello scontro tra Giulietto Tremontissimo e i nostri cari e amati banchieri. Ma nelle due colonne di Mucca Pazza, come lo chiamavano i Tavaroli-boys, c'è più che un'analisi. C'è una proposta di pace raffinatissima e che vale molti bei soldini: per aiutare le banche a fare davvero pulizia nei loro bilanci, il governo dovrebbe aumentare le esenzioni fiscali sul fondo rischi. Una sorta di ravvedimento operoso a spese dei contribuenti. Geniale, no? Il Corriere chiede anche il ravvedimento operoso a Scajola, con un calibratissimo pezzo per addetti ai livori di Sergio Rizzo. Rizzo sostiene che la Confindustria avrebbe una lista di doglianze contro il ministro all'aeroporto di Albenga e, in pratica, lo mette in mora (p. 10). Avvertire ti hanno avvertito, caro Sciaboletta. LE AUTORETI DI FELTRUSCONI Lo dice perfino un sincero democratico come Bocchino: "E' meglio se Silvio rinuncia a Feltri" (Stampa, p.2). Il dandy cariato di Bergamo Bassa attacca Fini, il Cainano naturalmente si dissocia perché il Giornale è di suo fratello, noto editore indipendente, e oggi si cambia obiettivo con un nuovo titolone a tutta pagina: "L'appello di Repubblica: false firme contro Berlusconi". Poi completa l'opera facendo difendere le banche, sotto scacco di Giulietto, dall'economista alla barbera Francesco Forte (p.1). SCAJOLA Qualcuno chiami il 118 in via (i) Negri. Per la cronaca, Feltri è lo stesso che lo scorso autunno scatenò una sgangherata campagna anti-banche su Libero, acquetata da un giorno all'altro senza lo straccio di una spiegazione ai suoi lettori. Misteri della senescenza o che? Per differenziarsi, a Libero invece appoggiano Tremonti contro le banche (editoriale di Paraghino Paragone, p.1). Misteri della corsa al cuore del Capo. Sbrocca anche Filippo Facci, ancora sotto choc per il maxiconto della cena sarda con babysitter, che nel riepilogare il giro di direttori all'ombra di Arcore riesce a chiudere contro Travaglio, che almeno questa volta non c'entrava una cippa. Secondo noi, sotto sotto lo ama. ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI Scossa auto-inculante per il Mago Dalemix. Gliela somministra il Giornale di Zio Paolino: "Bari, il giallo della cena Tarantini-D'Alema" (p.17) LA BELLA POLITICA "Casini: "Silvio un pericolo è il delirio di uno contro tutti". Il leader Udc a Famiglia Cristiana: "Il dopo-Berlusconi è già cominciato" (Repubblica, p.7). La guerra Feltrusconi-Vaticano risveglia il genero più famoso d'Italia. Il dramma personale di Pierfurby è che anche questa volta tonache e CaiNano ricuciranno sui soldi. E lui sarà l'ultimo a saperlo. Poi apri la Stampa e trovi quel fuoriclasse di Sorgi che assicura: "Così Casini si avvicina al premier" (p.1). Sì, si avvicina proprio bene.

08/09/2009

Documento n.8158