Il Sole 24 Ore 28-8-09. Islanda restituirà 4 mld a G.B. e Olanda per crac banca Icesave

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Islanda restituirà 4 miliardi a Gran Bretagna e Olanda per crac banca Icesave Il governo islandese ha deciso di restituire a Gran Bretagna e Olanda più di quattro miliardi di euro che ha preso in prestito per indennizzare i clienti della banca internet islandese Icesave residenti nei due paesi. La banca era fallita lo scorso anno. Il governo guidato da Johanna Sigurdardottir ha superato la forte opposizione parlamentare al piano di compensazione promettendo di legare i rimborsi al tasso di crescita dell'economia dell'isola, travolta dalla crisi finanziaria globale. Un'iniziativa che potrebbe rappresentare un passo avanti nei negoziati per l'ingresso del paese nell'Unione Europea, iniziati a luglio. Reykjavik comincerà a rimborsare 2,3 miliardi di sterline, 2,6 miliardi di euro, alla Gran Bretagna e 1,3 miliardi, oltre 1,4 miliardi di euro, all'Olanda dal 2016 per nove anni. Per Sigurdardottir l'accordo consente all'Islanda di onorare i suoi obblighi internazionali, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità del debito e il recupero di un sistema finanziario in profonda difficoltà. L'Islanda deve trovare un accordo con i creditori di Icesave prima di poter accedere al prestito di 4,6 miliardi di dollaro concesso dal Fondo monetario internazionale e dai paesi nordici. "Il parlamento islandese ha il dovere solenne di garantire un futuro sostenibile al paese" ha detto Sigurdardottir. "La sua conclusione della questione mira a garantire la ripresa del sistema finanziario ed economico islandese". La Gran Bretagna, che insieme all'Olanda ha acconsentito a prestare a Reykjavik i fondi per rimborsare i clienti di Icesave, accoglie con favore l'impegno dell'Islanda a "rispettare i suoi obblighi", ma aggiunge che studierà le condizioni del prestito "per garantire che siano ragionevoli". In Islanda la "legge Icesave" ha trovato una forte opposizione: dieci settimane di dibattito parlamentare e altrettante di proteste di piazza. Secondo i critici il provvedimento costringerà il piccolo paese del Nord Atlantico a pagare cifre che non può permettersi. L'Islanda è stata una della prime vittime della crisi, che ha portato sull'orlo del fallimento un'economia fortemente indebitata. Landsbanki è fallita a ottobre, come Glitnir e Kaupthing, le altre due grandi banche del paese. 28 agosto 2009 © RIPRODUZIONE RISERVATA

30/08/2009

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