Il Sole 24 Ore 11-5-2007 Tango bond. Avanza l'arbitrato

in Articoli e studi
La Tfa nomina l'olandese van den Berg, Buenos Aires sceglie l'egiziano Abi Saab Tango bond, avanza l'arbitrato A giugno saranno presentate le memorie, poi via al procedimento Isabella Bufacchi ROMA Un avvocato olandese esperto di arbitrati internazionali designato dagli italiani, un egiziano exgiudice e professore di diritto prescelto dagli argentini: ecco le nomine fresche di firma dei due arbitri del tribunale internazionale presso la Banca Mondiale "Icsid" che dovrà esaminare il ricorso presentato da 195mila investitori italiani detentori di vecchi Tango bond che intendono recuperare almeno 4,4 miliardi di dollari prestati allo Stato argentino. Il terzo e ultimo arbitro Icsid dovrà essere nominato in 30 giorni, entro i primi di giugno. Ultimata la formazione del Tribunale a Washington, in giugno avrà inizio l'arbitrato: le due controparti depositeranno le memorie, poi scatterà un lungo procedimento con udienze, testimonianze, ricorsi ad esperti e consulenti. Infine il lodo. La notizia della nomina dell'avvocato olandese Albert Jan van den Berg è stata comunicata ieri dalla Task Force Argentina (Tfa), l'associazione finanziata dalle banche italiane con il compito di tutelare gli interessi degli obbligazionisti colpiti dal default dell'Argentina. La Tfa, che agisce per procura,ha avallato la scelta dell'arbitro effettuata dai tre studi legali (White & Case, Grimaldi & associati e Perez Alati, Grondona Benites, Arntsen & Martinez de Hoz Jr) che si occupano del ricorso Icsid. Van den Berg, fondatore di un noto studio legaleboutique in Belgio con il partner Hanotiau, ha ricevuto nel 2006 il premio della rivista "Whoswholegal" per il miglior avvocato su scala mondiale specializzato in arbitrati. Anche l'Argentina ha attinto il suo arbitro da una rosa di avvocati di fama internazionale: l'egiziano George Abi Saab è professore onorario di diritto presso l'Istituto superiore di studi internazionali di Ginevra ma è stato anche giudice della Corte di Giustizia internazionale e del Tribunale delle Nazioni Unite. I tempi dell'arbitrato Icsid sono notoriamente lunghi e gli investitori italiani aderenti al ricorso presso la Banca mondiale potrebbero dover attendere anni prima di conoscere l'esito del lodo. Un accordo extragiudiziale tra i bondholder e l'Argentina è l'unico modo per ridurre i tempi: una strada che lo Stato argentino sta già percorrendo nei ricorsi Icsidavviati da imprese internazionali operanti nel settore idrico, dell'energia, delle comunicazioni in Argentina. Nel frattempo, Nicola Stock, presidente della Tfa, continua a perorare in tuttele sedi possibili la causa degli obbligazionisti italiani che non hanno partecipato allo swap di ristrutturazione del debito argentino. Il 23 maggio prossimo Stock parteciperà alla riunione annuale del Paris Club che attende il rimborso di 5,3 miliardi di dollari dall'Argentina mentre Buenos Aires che ha accumulato 40 miliardi di dollari di riserve ha rimborsato anticipatamente 10 miliardi al Fmi e ha saldato il conto da 1 miliardo con la Spagna. [email protected] I TEMPI Il dibattimento sarà lungo e gli investitori italiani potrebbero attendere anni prima di conoscere l'esito finale del lodo GRAZIA NERI

11/05/2007

Documento n.6562

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