Il sen. Giuseppe Vallone (Margherita DL-L?Ulivo) vuole vederci chiaro sulle acquisizioni immobiliari di Bankitalia.

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SEN. GIUSEPPE VALLONE Commissione Territorio, Ambiente beni ambientali COMUNICATO STAMPA Il sen. Giuseppe Vallone (Margherita DL-L?Ulivo) vuole vederci chiaro sulle acquisizioni immobiliari di Bankitalia, e lo fa con un?interrogazione al ministro dell?economia Tremonti. Tra le maggiori operazioni intraprese nel passato da via Nazionale ? dice il senatore della Margherita - spicca il complesso ?Donato Menichella?, nei pressi di Vermicino (Roma sud), costato oltre mille miliardi di vecchie lire e che oggi ha costi di gestione che superano i tredici milioni di euro annui. Questa struttura era stata concepita e progettata nei primi anni Settanta, con velleità megalomani e dimensioni faraoniche: lunghi ed enormi corridoi, statue, e addirittura un anfiteatro! Attualmente, la Banca d?Italia ? continua Vallone - sta procedendo alla ?febbrile? costruzione, acquisizione e restauro-ristrutturazione di un ragguardevole patrimonio edilizio nella Capitale che vede, tra gli altri, il complesso di proprietà del Credito Fondiario in via Piacenza n. 6; la sede centrale di via Nazionale n. 91; la sede del Servizio Vigilanza Concorrenza di via Milano n. 35; Villa Huffler; un antico convento a via del Mandrione (annesso al centro sportivo del CASC ? Centro per l?assistenza sociale e culturale dei dipendenti Bankitalia); la nuova mensa in via del Boschetto, già sede del Secolo d?Italia e così via. Mi risulterebbe anche che alcuni dirigenti siano i favoriti assegnatari di alloggi a canoni stracciati di locazione - peraltro senza l?approvazione della competente commissione interna - e che si procederebbe al loro restauro, attingendo al Fondo pensione. Quali sono ? chiede il senatore della Margherita al ministro - le misconosciute finalità che inducono l?Amministrazione di Bankitalia ad accumulare un patrimonio immobiliare così vasto? Il dubbio che nasce è che esista un disegno volto a rallentare l?ineludibile riforma sul risparmio e sui futuri assetti di Bankitalia (in particolare sulla carica a vita del Governatore ed sulle funzioni antitrust sulle banche, di esclusiva competenza dell?Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) attraverso la clientelare assegnazione di prestigiosi alloggi in ambite zone centrali della Capitale, preventivamente restaurati secondo i «desiderata» di locatari importanti, tra i quali anche taluni membri del governo... Roma, 20 Aprile 2004 Sen. Giuseppe Vallone INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DELL?ECONOMIA E FINANZE Premesso che Nel corso degli anni la Banca d?Italia effettuava ingenti investimenti volti all?acquisizione di un vasto patrimonio immobiliare, finalizzato tanto all?attività istituzionale (sedi di filiali), quanto alla locazione di alloggi a dipendenti e terzi - peraltro senza la necessaria trasparenza - la cui consistenza supera i due miliardi e mezzo di euro, stante i dati di bilancio contenuti nella relazione annuale del Governatore Antonio Fazio del 31 maggio 2003. Tra le maggiori operazioni intraprese, spiccava il complesso «Donato Menichella» sito nei pressi di Vermicino (Roma sud) e costato oltre mille miliardi di vecchie lire. Tale struttura, ove lavorano circa mille dipendenti, aveva ? ed ha tutt?oggi ? costi di gestione superiori a tredici milioni di euro annui, in quanto concepita e progettata con dimensioni enormi, tali da poter contenere i grandi elaboratori elettronici dei primi anni Settanta, oltre che con velleità faraoniche: enormi corridoi, statue, un anfiteatro. La Banca d?Italia sta attualmente procedendo alla acquisizione di nuovi edifici nel centro storico della Capitale, come il complesso di proprietà del Credito Fondiario in via Piacenza n. 6, per un importo di sessanta milioni di euro e con una previsione di 1,3 miliardi di euro per lavori di restauro. Risulterebbe all?interrogante che sarebbero in corso faraonici lavori di ristrutturazione nella sede centrale di via Nazionale n. 91, anche allo scopo di ricavarne delle sale di rappresentanza, con una spesa prevista di circa tre milioni di euro. Risulterebbe, altresì, all?interrogante che sarebbero stati spesi 13,5 milioni di euro per il restauro dell?edificio che ospita il Servizio Vigilanza Concorrenza in Roma via Milano n. 53. Sarebbe stata acquistata Villa Huffler in via Nazionale angolo via Milano, per un prezzo di ventisei milioni di euro ed una spesa di 770 mila euro per il restauro. Al Centro per l?Assistenza Sociale e Culturale per i dipendenti della Banca d?Italia sarebbe stato assegnato, annettendolo al centro sportivo, un antico convento in via del Mandrione, il cui restauro sarebbe costato un milione di euro. Al costo di cinque milioni di euro sarebbe stata, altresì, costruita una nuova mensa per il personale della Banca d?Italia in via del Boschetto, presso l?edificio già sede del Secolo d?Italia. Risulterebbe, infine, all?interrogante che si assegnano alloggi a dirigenti interni, senza che tali assegnazioni passino al vaglio preventivo della Commissione alloggi, e che si proceda al loro restauro attingendo al Fondo pensione. Si chiede di conoscere: 1) Se il Ministro in indirizzo possa smentire quanto specificato in premessa. 2) Nell?ipotesi negativa, se il Ministro in indirizzo condivida l?opinione dell?interrogante secondo il quale, tanto nell?acquisizione e amministrazione del patrimonio immobiliare della Banca d?Italia, quanto nell?assegnazione degli alloggi, piuttosto che la doverosa trasparenza, prevalgano arbitrio e clientela. 3) Se agli inquilini di Bankitalia sia riservato lo stesso trattamento di favore osservato per taluni «privilegiati di turno» nella scelta, ristrutturazione e fissazione dei canoni di locazione degli alloggi in parola. 4) Quali siano le misconosciute finalità che inducono l?Amministrazione di Bankitalia ad investire ingenti risorse economiche pubbliche nell?acquisizione e ristrutturazione di un considerevole patrimonio immobiliare, il quale ultimo, non solo non necessita alle funzioni istituzionali di Bankitalia, ma ne appesantisce drammaticamente il bilancio. 5) Se il Ministro in indirizzo sia in grado di fugare, infine, i legittimi dubbi dell?interrogante circa l?esistenza di un disegno volto a rallentare l?ineludibile riforma sul risparmio e sui futuri assetti della Banca d?Italia (in particolare in ordine alla carica a vita del Governatore ed alle funzioni antitrust sulle banche di esclusiva competenza dell?Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) attraverso la clientelare assegnazione di prestigiosi alloggi in ambite zone centrali della Capitale, preventivamente restaurati secondo i «desiderata» di locatari importanti, tra i quali anche taluni membri del governo in carica. Roma lì, 20 aprile 2004 Sen. Giuseppe Vallone

20/04/2004

Documento n.3874

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